«Non credo sia molto saggio parlare di numeri, perché i numeri ovviamente innescano un effetto calamita e non lo vogliamo». Lo ha detto il ministro degli Interni tedesco, Horst Seehofer, prima di entrare alla riunione straordinaria con i suoi omologhi europei parlando della possibilità di stabilire delle quote nell'Unione europea per accogliere i rifugiati afghani. Il governo federale tedesco ha sempre concordato programmi di insediamento per «persone particolarmente maltrattate» e «siamo pronti anche per questo», ha precisato, esortando l'Ue ad agire «bene e rapidamente» per evitare che si apra una crisi come quella del 2015.
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Berlino ne vuole aiutare oltre 40mila
La Germania vuole aiutare oltre 40.000 persone a lasciare l' Afghanistan attraverso l'aeroporto di Kabul o via terra attraverso i paesi vicini: lo ha detto il ministero degli Esteri Heiko Maas oggi da Islamabad secondo quanto riporta Deutsche Welle. Maas spera che l'aeroporto sia di nuovo operativo «entro un periodo di tempo calcolabile» e che i voli charter possano decollare da lì. I talebani hanno promesso di garantire l‹uscita di chi vorrà dal Paese ma «se ci si potrà fidare di questo lo vedremo nei prossimi giorni e settimane», ha detto il numero uno della diplomazia tedesca.
Joint Statement @ecre on current priorities for an EU response to the situation in Afghanistan - ensure rapid access to fair asylum procedure! https://t.co/JsS7GYbOsy
— Refugee Legal Support (RLS) (@RLSAthens) August 31, 2021
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Agosto 2021, 15:40
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