Aereo cinese precipitato, la verità dopo l'analisi delle scatole nere: «Fatto schiantare intenzionalmente da qualcuno in cabina»

Il verdetto delle scatole nere: caduta provocata da qualcuno in cabina

La verità sulla strage dell'aereo cinese: «Fatto schiantare intenzionalmente da qualcuno in cabina»

di Anna Guaita

Si è schiantato sui monti perché qualcuno lo ha intenzionalmente puntato in picchiata verso terra. Questa sarebbe la causa del disastro aereo avvenuto in Cina lo scorso 21 marzo, quando un Boeing 737 con 132 persone a bordo è caduto in discesa verticale alla velocità del suono, polverizzandosi in 50 mila pezzi su terreni accidentati e boschi. La raggelante conclusione è stata rivelata ieri sera dal Wall Street Journal, che ha avuto modo di vedere gli studi condotti da una squadra di esperti americani su una delle scatole nere.

La terza volta

Se fosse confermato, sarebbe la terza volta dal 1999 che un pilota decide di suicidarsi, e con sé condanna un aereo pieno di innocenti. Nel 1999 un volo della EgyptAir partito dall'aeroporto Kennedy e diretto al Cairo si inabissò nell'Oceano davanti al Massachusetts con 217 passeggeri perché il 59enne pilota Gamil el-Batouty voleva vendicarsi del manager della linea aerea che lo aveva poco prima informato che non lo avrebbero più assegnato alle rotte americane, dopo una denuncia per molestie sessuali. Più di recente, un pilota 28enne della GermanWings, sofferente di depressione, ha portato alla morte con sé i propri 149 passeggeri, sulle Alpi francesi, nel marzo del 2015. Non è detto che anche il Boeing della China Eastern sia stato vittima di un pilota in un attacco di follia. Non si può escludere la possibilità che qualcuno si sia intrufolato nella cabina di comando e abbia causato la caduta in picchiata dell'aereo. Per adesso infatti non ci sono prove di guasti, nessuno, né i tecnici cinesi che lavorano ai resti dell'aereo e alle ultime comunicazioni, né gli investigatori, ne hanno trovato traccia, mentre il modello di aereo in questione, il 737-800 è considerato un mulo dei cieli, un aereo altamente sicuro. D'altro canto le autorità cinesi sono categoriche nel confermare che dall'aereo non sono arrivati codici di emergenza, che dovrebbero segnalare tentativi di intrusione di estranei o problemi con l'aeromobile. Se non si tratta di guasti e se non ci sono stati interventi estranei, l'occhio si dovrà puntare necessariamente sul pilota, anche se le autorità cinesi hanno dichiarato di non aver trovato nessun segnale allarmante nella vita dei piloti o delle loro famiglie: nessuno era malato e nessuno aveva problemi finanziari. Il volo MU-5735 era decollato dall'aeroporto di Kunming Changshui il 21 marzo, poco dopo le 13 locali diretto a Guangzhou, il capoluogo della regione di Guangdong.

Appena un'ora dopo aveva perso quota senza lanciare allarmi o segnali. La linea aerea China Eastern non registrava problemi da almeno 18 anni, e in genere in Cina la sicurezza dei voli era marcatamente migliorata rispetto al passato. Bisogna risalire al 1994 per trovare un incidente di simile gravità.

I passeggeri

Tra i passeggeri che hanno perso la vita nel volo del 21 marzo c'era un ragazzo di 17 anni al suo primo volo. C'erano anche sei membri di una famiglia che viaggiavano insieme per recarsi a un funerale, e un ex contabile che si era recentemente trasferito per iniziare un nuovo lavoro a Guangzhou e sposarsi. Un uomo d'affari abituato a viaggiare in continuazione, prima di partire sul volo condannato, aveva promesso alla moglie che per ripagarla delle continue assenze avrebbero presto fatto insieme «il giro del mondo».

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Maggio 2022, 08:58
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