Abramovich «avvelenato con cloropicrina». Lo sfogo dell'oligarca con i medici: «Stiamo morendo?»

Il rapporto degli esperti sull'agente chimico (utilizzato durante la Prima guerra mondiale) che sarebbe stato usato contro i negoziatori

Abramovich avvelenato con cloropicrina. Lo sfogo con i medici: «Stiamo morendo?»

Roman Abramovich potrebbe essere stato avvelenato con cloropicrina - un agente chimico utilizzato nella Prima Guerra mondiale - durante i colloqui di pace tra Ucraina e Russia. A rivelarlo sono esperti internazionali, citati dal Daily Mail. L'oligarca, secondo quanto emerso, in preda agli effetti dell'avvelenamento - tra cui soffocamento e lacrimazione continua - avrebbe detto a chi lo aveva in cura: «Stiamo morendo?»

Abramovich avvelenato «è un avvertimento di Putin»

Abramovich «avvelenato con ​cloropicrina»

Come riporta il giornalista investigativo Christo Grozev, citato dal quotidiano britannico, un team di esperti ha convenuto che la cloropicrina è la sostanza chimica più probabilmente utilizzata nell'attacco. Il miliardario, ha riferito inoltre il New York Times, si sentiva talmente male che ha chiesto al medico che lo stava visitando se stesse morendo. Insieme ad altri  negoziatori di pace ha sofferto di sintomi debilitanti, inclusa una cecità temporanea, durante la missione di inizio marzo per cercare una soluzione diplomatica alla guerra.

 

Essendo impegnati nelle trattative non è stato possibile che Abramovich e le altre vittime fossoro sottoposti a test sufficientemente approfonditi per risalire alla causa dell'avvelenamento.

Nelle settimane successive i sintomi sono andati via via scomparendo, e quando finalmente sono stati sottoposti agli esami i processi metabolici hanno reso impossibile rilevare l'agente scatenante.

Cos'è la cloropicrina

La cloropicrina (nota anche come nitrocloroformio) è usata in agricoltura come fumigante del suolo ed è vietata per uso militare. Può essere rilasciata nell'aria con spruzzi di liquidi o può contaminare l'acqua e il cibo. Può essere assorbita attraverso l'inalazione, l'ingestione e i pori della pelle. E' un agente chimico gravemente irritante per i polmoni, gli occhi e pelle. L'inalazione di vapori in concentrazioni superiori ad una determinata soglia per dieci minuti risulta generalmente letale, provocando soffocamento per edema polmonare acuto.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Aprile 2022, 13:16
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