Non toccate la Venere di Botticelli. Anche quando l'arte va di moda. Il famoso (a tratti sofisticatamente provocatorio) stilista francese Jean Paul Gaultier utilizza l'immagine della Venere di Sandro Botticelli su magliette e abiti. Bello? Indubbio, peccato che nessuno l'abbia autorizzato. La denuncia arriva direttamente dalla direzione degli Uffizi di Firenze che detengono il capolavoro del pittore rinascimentale. La Venere dunque non si tocca, o meglio non si stampa o trasfigura su nessun capo di alta sartoria. E scatta la denuncia. «Uso non autorizzato della Venere di Botticelli», dicono a chiare lettere dall'entourage del direttore delle gallerie fiorentine Eike Schmidt che ha avviato l’azione legale contro la maison dello stilista francese Jean Paul Gaultier.
E arriva la nota ufficiale del museo top d'Italia. «La nota casa di moda ha infatti utilizzato l'immagine dell’immortale capolavoro custodito nel museo vasariano per realizzare alcuni capi di abbigliamento, pubblicizzandoli anche sui propri social e sul proprio sito: lo ha fatto però senza chiederne il permesso, concordarne le modalità dell'uso e pagare il canone, così come è invece espressamente previsto dalla legge.
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«La diffida, spedita ad aprile alla Jean Paul Gaultier, è stata sostanzialmente ignorata - spiegano dal museo - E dunque adesso gli Uffizi sono alle vie di fatto, o meglio, alle vie giudiziarie: è stata già avviata una azione legale che prevede, oltre al ritiro degli abiti "illegittimi", anche una richiesta di risarcimento danni in favore del museo».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Febbraio 2023, 16:24
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