Vittorio Grigolo e le molestie, la difesa è un colpo di scena: il tenore avrebbe palpato gommapiuma

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di Simona Antonucci
Vittorio Grigolo, sul palcoscenico giapponese, il 18 settembre palpeggiò una ballerina o un “trucco di scena” in gommapiuma? Fu vera molestia? O vera commedia degli equivoci? L’ardua sentenza ai telefoni del pubblico che immortalavano il successo del tour in Giappone del Faust della Royal Opera House, con il maestro Pappano. E mentre gli Sherlock Holmes del lirico londinese setacciano l’online e provano a far “cantare” il cast, il tenore rompe il silenzio: «Io sono sereno».

Vittorio Grigolo accusato di molestie, via dal Met ma canta alla Scala

Grigolo, il tenore ex coach di Amici sospeso dalla Royal Opera House: ha molestato una cantante sul palco

E dopo essere stato sospeso sia dalla prestigiosa istituzione inglese, sia dal Met dove era atteso a febbraio prossimo, Grigolo tira fuori la voce. Non soltanto nei panni di Nemorino, alla Scala dove proseguono le prove dell’Elisir d’amore, in scena dal primo ottobre. Ma anche come persona, un uomo di 42 anni accusato di aver allungato le mani durante le ovazioni degli spettatori e di aver risposto brutalmente (andate a ...) ai coristi che lo imploravano di smettere.

 
 


 «Con il mio team», aggiunge il cantante che tra Naomi Campbell e la Sozzani, ha un catalogo di fidanzate da far invidia a Don Giovanni, «stiamo collaborando con la Royal Opera House dando completa disponibilità per tutti i chiarimenti del caso».
 


La scena da Teatro dell’Assurdo sarebbe accaduta a fine replica del capolavoro di Gounod, con la regia dell’estroso David McVicar, che prevedeva tra i vari colpi di scena, la presenza di una ballerina infagottata da una pancia finta a simulare una gravidanza.

Ed è proprio la ballerina in gommapiuma ad aver fatto scoppiare il caso che dall’Oriente è rimbalzato in mezzo mondo. La donna si sarebbe risentita richiamando l’attenzione dei colleghi che a loro volta avrebbero richiamato il cantante, scatenando un parapiglia infernale degno di Mefistofele.

Accuse pesanti, contrastate da una difesa fondata invece sul “poliuretano espanso elastico”, soffice come una spugna. Sembra che i legali del cantante, impegnati a salvare reputazione, carriera e contratti a più zeri (al momento non ci sono denunce penali) sostengano la tesi che si sarebbe trattato di uno scherzo, una boutade, non gradita, in risposta a una scena clou. Durante lo spettacolo, la ballerina incinta invita Faust (Grigolo) a toccarle la pancia, ma lui, come previsto da copione, si ritrae. A fine replica, proprio durante gli applausi avrebbe, invece, accettato l’invito.

 Ma se anche la mano fosse stata di piuma, e il ventre di gomma, le parole rimbalzate davanti e dietro il sipario sarebbero state comunque di piombo. Ed è sul fronte sonoro che si danno battaglia accusa e difesa. Tutto ancora da indagare, circostanziare, verificare. Ma nel mondo della lirica, dove i casi di molestia, o presunta molestia, sono sempre più frequenti, ancora non è ben chiaro se “fino a prova contraria” si è colpevoli o innocenti.

Si assiste a degli “assolo” dei board teatrali che dinanzi allo stesso caso mostrano pollice verso o bandiera bianca. Grigolo che è stato sospeso dalla Royal Opera House e dal Met, andrà in scena alla Scala a giorni. Proprio come Placido Domingo. Il tenore spagnolo, accusato, a Ferragosto 2019, di aver molestato cantanti e ballerine negli Anni Ottanta, ha fatto un passo indietro, lasciando il tempio americano e il Macbeth a un giorno dal debutto.

Ma è atteso alla Scala a dicembre e a Verona dove sono già in vendita i biglietti per il suo attesissimo ritorno. Destini alterni e doppio binario anche per il maestro Daniele Gatti che rimosso dal Royal Concertgebouw, in seguito a dichiarazioni di cantanti, riportate da un giornale, che denunciavano molestie avvenute trent’anni prima, è stato poi assunto alla guida dell’orchestra dell’Opera di Roma.

Un’altalena che fa discutere avvocati e l’online dove si rincorrono le più disparate sentenze.
L’ultima, sulla pagina social di Anne Midgette, la giornalista del Washington Post che ha denunciato molti casi (tra cui Gatti), dove ci s’interroga sul perché il Met abbia aspettato le dimissioni di Domingo, «prima di fare la cosa giusta». Grigolo, invece, ai suoi 52.400 social fan, manda serenità e cari saluti: «Ringrazio di cuore tutti gli amici che mi sono vicini con tanti messaggi e tante dimostrazioni di affetto e supporto». 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Settembre 2019, 08:26
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