Durante il lockdown e nella fase 3 aumento di violenze e femminicidi: da Grosseto a Fregene, le ultime vittime
Violenza sessuale, l'Onu: «Una su 20 non viene denunciata. Con il lockdown meno segnalazioni»
«Si è registrata poi la diminuzione delle denunce per i reati spia della violenza - aggiunge la senatrice - ma con alcune importanti differenze tra delitti. Se, da un lato, i reati di violenza sessuale e di atti persecutori, delitti commessi prevalentemente in strada e legati alla vita sociale, hanno subito un netto dimezzamento rispetto ai mesi di marzo-aprile 2019 per le misure di contenimento, dall'altro il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi ha fatto registrare un calo ben più contenuto di circa il 20 per cento. A diminuire, infatti, più che i reati contro le donne sono state le denunce.
Soprattutto per quanto riguarda i reati commessi in ambito domestico, con l'avvio della fase 2 e quindi con la progressiva riduzione dei limiti alla circolazione delle persone, si è registrato infatti un aumento delle denunce per maltrattamenti rispetto a quelle rilevate nell'analogo periodo del 2019 (1.598 rispetto a 1.519). Nel complesso, dall'analisi della Commissione emerge la sostanziale tenuta nel contrasto alla violenza contro le donne dei servizi attivi e in particolare dei centri antiviolenza, pur con qualche ritardo e innegabile criticità dovuti all'emergenza sanitaria. La massiccia campagna di informazione e di promozione del 1522, sollecitata dalla stessa Commissione, ha visto i suoi frutti non appena è stato possibile riprendere a denunciare».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Luglio 2020, 20:08
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