Nonna Giovanna, 88 anni, conquista TikTok: «Ho 124mila nipoti»

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di Maria Lombardi
«Ho ancora troppi anni da vivere. Anche perché ogni video mi ringiovanisce di una settimana». Nonna Giovanna fa Michael Jackson, mima i passetti lunari con la leggerezza incerta dei suoi 88 anni: su TikTok la guardano in tre milioni. Balla, dal valzer alla tarantella, canta «se muoio ti voglio al mio funerale, al mio funerale....», fa gli scherzi al nipote Nicola, litiga e dice parolacce, indossa la parrucca di ricci rosa o la bandana in testa «stasera rokke, sembro vello dei Rollingstonessen», non prende medicine ma si cura con l’amaro Ramazzotti e conquista i social con il suo slang toscano-ciociaro. Ho 124mila nipoti». Da Instagram a TikTok e in pochi mesi gli sketch comici della nonna e di Nicola diventano virali.






Giovanna Capobianco, nata a Sora, ma da tanti anni a Pisa, vive sola nella sua fattoria con il cane Pilù, 40 pulcini, cinque conigli, tre gatti. Si sveglia alle 5,30 per dare da mangiare agli animali. Ogni pomeriggio Nicola Pazzi, attore comico di 24 anni, la va a trovare:
«Nonna, allora che facciamo oggi?». Lo smartphone sul cavalletto, si improvvisa una storia da postare. «Mi rompe sempre i c....Basta che è contento lui, mi accontento anche io». «Ma lei si diverte tantissimo, all’inizio decidevo tutto. Adesso nonna interviene, discute e fa la regista. Ha preso potere, ormai». Per strada la riconoscono, «guarda c’è nonna Giovanna, qualcuno per gioco mi manda aff....altri scappano. Andiamo via, che nonna Giovanna fa gli scherzi...Ci si diverte così. Più avanti si va e meglio è, io devo superare i cento anni. Lo spirito c’è ancora».

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Al festival comico di Firenze ha ricevuto il premio web.
La invitano in discoteca, lei in mezzo ai ragazzi racconta storie.
«Tutti ridono quando racconto la storia dei ladri. La vuoi sentire? L’anno scorso ero a sedere in cucina, avevo messo lo stendino davanti la porta. Ho sentito dei rumori. Pilù andiamo a vedere cosa è. Pilù è il mio cane. Ho preso la scopa e sono andata nell’altra stanza. C’era un ladro. Pezzo di m....che ci fai in casa? E l’ho colpito con il manico. Lui si è messo a correre: aiuto, aiuto!!!». Nonna, racconta del malocchio. «Vado al cimitero e incontro una signora che mi fa: Giovanna sei sempre viva? E perché, devo essere morta? Il giorno dopo sento le campane suonare a morto e chiedo: ma che è successo? Era morta quella lì. Ho detto grazie Signore.... Nonna Giovanna in pasticceria. «C’era una lunga fila, dietro di noi un signore del paese che fa sempre po po po e lo chiamiamo “baritono”. In coda faceva po po po, e quando è stato il nostro turno abbiamo comprato tutte le paste. Non ne abbiamo lasciato nemmeno una e quello ha fatto la coda inutilmente. Così impara a fare po po po. Ci si diverte a fare gli scherzi. La vita la devi prendere come è non come la vuoi. Fregatenne e tira a campa’. Questo è il mio motto. L’ho detto alla ciociara».

 


 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Novembre 2019, 11:51
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