La denuncia è arrivata dalla stessa Annibali. «Questo è un classico esempio di quanto subiscono le donne - scrive su Facebook, postando uno screenshot degli insulti ricevuti - che si espongono pubblicamente con le loro idee: insulti sessisti, minacce, violenza verbale. Nel mio caso, la mia vicenda personale usata come un'arma di offesa con l'intento preciso di limitare la mia libertà d'espressione. Stia pur certo il signore, che ovviamente non ci mette la faccia, che non mi lascerò intimidire né da lui né da nessun altro».
Tantissimi messaggi di solidarietà ad Annibali, tra cui quello di Matteo Renzi su Twitter.
Attaccare Lucia Annibali per la violenza che le hanno fatto è una vergogna senza fine. SCHIFO! Al fianco di @LAnnibali, tutti insieme: spero che tutti - anche quelli non d’accordo con lei sulla #prescrizione- siano a fianco di Lucia, del suo dolore, della sua intelligenza pic.twitter.com/brT8Oc9uKb
— Matteo Renzi (@matteorenzi) February 12, 2020
«Le parole scritte su Facebook contro l'onorevole Lucia Annibali che inneggiano alle violenze da lei subite per condannare le sue opinioni politiche sono di gravità inaudita», commenta la senatrice pd Valeria Valente, presidente della commissione femminicidio. «Lucia è una donna straordinaria, che è stata un esempio per molte donne vittime di violenza, per la sua forza e la resilienza.
A lei esprimo profonda solidarietà anche a nome delle senatrici e dei senatori della Commissione di inchiesta sul femminicidio e sulla violenza di genere. I colpevoli vanno assicurati al più presto alla giustizia».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Febbraio 2020, 15:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA