Petizione ai ministri per inserire le molestie sessuali sul lavoro tra gli incidenti sul lavoro
di Franca Giansoldati
Tenendo conto che i sindacati stimano che questo fenomeno abbia riguardato almeno una volta nella vita il 43,6% delle lavoratrici in Italia tra i 14 e i 65 anni, e che l'Organizzazione Internazionale del Lavoro lo definisce come «minaccia alle pari opportunità» resta «inaccettabili e incompatibile con il lavoro dignitoso». In ufficio, in azienda, in fabbrica.
Per questo è stata promossa dall'Udi una petizione da inviare alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo, al Ministro della Salute Roberto Speranza , alla Ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti,ai Presidenti di tutte le Regioni e degli Assessori Regionali di competenza.
Le richieste riguardano la Convenzione 190/2019 dell'O.I.L. sull'eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro affinché venga recepita, specificatamente per l'articolo 9 in cui si concettualizza «l'inclusione della violenza e delle molestie, come pure dei rischi psicosociali correlati, nella gestione della salute e della sicurezza sul lavoro».
Viene citata la Raccomandazione 206/2019 dell'O.I.L. sull'eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro, affinchè anche questa venga recepita, soprattutto in riferimento al principio enunciato secondo cui si dovrà «trattare la violenza e le molestie nel mondo del lavoro nella legislazione relativa al lavoro e all’impiego, alla salute e alla sicurezza sul lavoro, all’eguaglianza e alla non discriminazione». Si chiede di implementare il "Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro" con un nuovo Titolo dedicato alle molestie sessuali agite nei luoghi di lavoro e pensare a integrare questo tema nella formazione sulla sicurezza sul lavoro.
Nella petizione viene fatto osservare che anche gli uomini possono essere vittime di molestie (18,8%), tuttavia, la sproporzione tra il numero di autori di molestie (97% nei confronti di vittime donne, 85,4% nei confronti di vittime uomini) e autrici di molestie è talmente importante da confermare ormai l'assunto, ripreso anche dalla Convenzione di Istanbul, che si tratta di un fenomeno strutturale, fondante la società stessa, e non qualcosa di episodico, contingente, accidentale.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Maggio 2020, 10:19
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