Coronavirus, la Casa delle donne diventa una “piazza” virtuale per incontri e dibattiti

Coronavirus, la Casa delle donne diventa una “piazza” virtuale per incontri e dibattiti
#ledonnenonsifermano. E anche costrette a casa, non rinunciano a incontrarsi nelle piazze social. Quello che è diventata la Casa internazionale delle donne di via della Lungara, a Roma.  Attrici, politiche, giornaliste, scrittrici, artiste, filosofe, donne del mondo dell’associazionismo e delle fondazioni, si ritrovano assieme a precarie, a lavoratrici in smart working per raccontare la propria esperienza di lavoro o di vita, in questi tempi di emergenza coronavirus, o anche solo per leggere una poesia e proporre una riflessione.

Coronavirus, Bonetti e Schiappa alla Ue: «Interventi per le donne vittime di violenza»


«Di fronte a questa emergenza - racconta a Dire, Maura Cossutta, presidente della Casa delle donne – tutta l’attività sociale è sospesa, e quindi anche la Casa ha risentito di questi condizionamenti. Abbiamo cercato di reagire subito, di dire la Casa deve restare aperta, deve restare un punto di riferimento di una rete virtuale, di una possibilità di incontro, per mantenere la comunicazione e la relazione. Cerchiamo di far parlare le donne, per capire come sta cambiando la loro vita - spiega - di raccogliere le loro riflessioni rispetto a tutte le domande che si stanno ponendo le persone in questa fase. Ciascuna nella sua diversità, in video brevi, racconta quello che sta percependo».

Coronavirus, ministra Bonetti assicura: sempre attivo il numero 1522 contro la violenza sulle donne

Sul lavoro,
«l’analisi femminista è stata lungimirante - osserva Cossutta - Sullo smart working, sul lavoro di cura, come sul lavoro invisibile domestico, o su quello precario, senza diritti, garanzie e riconoscimento».
Tutti
«nodi politici che paradossalmente il coronavirus sta svelando e che il femminismo ha sempre ritenuto centrali nella sua riflessione politica e sociale». Ecco che allora, secondo Cossutta, «questo virus può rappresentare l’occasione per una rivoluzione, se e solo se si decide, una volta per tutte, di affrontare e risolvere questi nodi. Non tagliando più le risorse destinate alla sanità pubblica, investendo di più sul welfare, bloccando l’inquinamento e la distruzione delle risorse con politiche ambientali adeguate, cambiando il modello di sviluppo».

Coronavirus, l'allarme dalla Cina: con la quarantena più che raddoppiate le violenze in casa

E infine l'invito: «Vi siamo vicine, restiamo unite e continuiamo con la nostra forza. Seguiteci su Youtube e sui social con l’hashtag #ledonnenonsifermano e contribuite portando i vostri racconti».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Marzo 2020, 15:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA