Amanda fa causa alla Barclays per 1,5 milioni di sterline per offese sessiste da parte dei manager

Amanda fa causa alla Barclays per 1,5 milioni di sterline per offese sessiste da parte dei manager
Può venire a costare caro, molto caro, a dei dirigenti d'azienda sparlare delle colleghe e riferirsi a loro in termini offensivi, oltraggiosi e sessisti. Il caso che sta facendo scalpore in Gran Bretagna è quello di una donna d'affari, Amanda Staveley che ha fatto causa a Barclays per 1,5 miliardi di sterline per essere stata definita dall'ex capo della banca d'investimento britannica, Roger Jenkins, e l'ex capo della divisione delle istituzioni finanziarie europee, Richard Boath, nell'ottobre 2008 una “ochetta”, un “bocconcino” e, in una altra conversazione telefonica, una “puttana”. Il Guardian ha dedicato a questo ennesimo caso di sessismo e misoginia un ampio spazio, riferendo dei documenti presentati all'alta corte da Amanda.

I termini dispregiativi usati per descrivere la manager sono stati rivelati in trascrizioni telefoniche tra i vertici aziendali dell'epoca. 

«Ora, quella bambolina... che rappresenta... come si chiama?» Chiese Boath, secondo la trascrizione. «Amanda Staveley», ha detto Jenkins. Jenkins ha poi aggiunto: «Posso gestire le ochette». In una altra conversazione telefonica: «Stavo per chiamare la puttana». «Chi è la puttana?« Chiese Boath. «Amanda».

La Staveley ha così deciso di far causa alla Barclays per un massimo di 1,5 miliardi di sterline.

Le osservazioni sessiste fatte dai banchieri senior della Barclays su Staveley durante la conversazione risalente al 2008 hanno già costretto un lobbista senior della banca a dimettersi. Stephen Jones si è dimesso dall'incarico di amministratore delegato del gruppo di lobby bancarie UK Finance a giugno, settimane prima che i suoi commenti venissero rivelati all'alta corte.

Jones ha detto di essersi scusato con Staveley per i commenti.

Dai documenti del tribunale si afferma: «Un tema significativo delle prove di Barclays in questo procedimento riguarda il tentativo di criticare l'abilità e la competenza professionale della signora Staveley. Ciò è purtroppo coerente con alcuni atteggiamenti - riflessi in alcuni commenti personali profondamente spiacevoli su di lei - professati da alcuni dei più alti funzionari della Barclays dell'epoca».
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Luglio 2020, 16:07
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