Coronavirus e test sierologici, indagati i vertici del Policlinico San Matteo di Pavia e di Diasorin
La Guardia di Finanza si è recata presso l'Ircss San Matteo, la Fondazione Insubrica di Ricerca per la vita, la Diasorin e la Servire. Tra i soggetti indagati figurano il Presidente, il Direttore Generale ed il Direttore Scientifico della Fondazione Ircss San Matteo di Pavia, il Responsabile del Laboratorio di Virologia Molecolare del medesimo istituto, nonché l'Amministratore Delegato della società biotecnologica piemontese Diasorin. I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Pavia stanno sequestrando su ordine della locale Procura della Repubblica documentazione e apparati informatici presso gli uffici ed i laboratori del Policlinico San Matteo e della società biotecnologica.
Nel dettaglio sembrerebbe che sia stata favorita, a discapito di altre potenziali concorrenti, la società piemontese di rilevanza internazionale - Diasorin S.p.a. - operante nel settore delle biotecnologie, trasferendo ad essa tutti i risultati delle attività di ricerca e sperimentazione effettuate dalla Fondazione Ircss San Matteo di Pavia, nel settore dei test sierologici per la diagnosi di infezione da Covid-19. L'attività trae origine da una denuncia presentata da una società concorrente avverso il rapporto collaborativo instaurato tra la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e la società piemontese, per lo sviluppo di test sierologici e molecolari per la diagnosi da infezione Covid-19, allo scopo di ottenere la marcatura CE. Tale accordo veniva stipulato senza gara rendendo possibile un vantaggio economico per l'impresa piemontese. Ulteriori accertamenti sono in corso per delineare i rapporti economico commerciali esistenti tra Diasorin, Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita e la società Servire S.r.l. tutte operanti presso l'Insubrias Biopark di Gerenzano
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Luglio 2020, 15:09
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