Una strana nebbia, Federico Zatti racconta tutti i misteri che avvolgono ancora il caso Moby Prince

Una strana nebbia, Federico Zatti racconta tutti i misteri che avvolgono ancora il caso Moby Prince

di Enrico Chillè

Un titolo emblematico, a 30 anni esatti dalla strage del Moby Prince: Una strana nebbia, opera del giornalista e autore Rai, Federico Zatti, cerca di ricostruire cosa accadde la sera del 10 aprile 1991, al largo del porto di Livorno.

In più di un’occasione la nebbia era stata indicata come la causa dello schianto tra il traghetto diretto a Olbia e la petroliera Agip Abruzzo, eppure quella sera la visibilità era buona. Non è l’unico mistero che avvolge però il caso.

Subito dopo il disastro, come accertato anche in sede giudiziaria, due degli imputati tentarono, senza riuscirci, a manomettere il timone della Moby Prince: qual era lo scopo? Perché le compagnie assicurative delle due navi trovarono un accordo per il risarcimento ancora prima che emergesse una prima verità giudiziaria? Che ruolo avevano le navi militari nel porto di Livorno? C’era davvero un traffico d’armi illegale e clandestino? Qual era il ruolo della Agip Abruzzo? Perché tutti i passeggeri della Moby Prince al momento della tragedia si trovavano già al centro della nave con i giubbotti di salvataggio?

Tra verità contrastanti e veri e propri depistaggi, le 140 vittime non ebbero mai giustizia. La prima indagine fu viziata da un evidente conflitto di interessi: a realizzarla furono ufficiali della Capitaneria di Porto, dove i testimoni avrebbero dovuto valutare l’operato dei loro stessi colleghi e dei loro superiori. Al termine dei vari gradi di giudizio, non ci fu nessun colpevole e solo la tenacia delle famiglie delle vittime e la sensibilità politica permisero di riaprire la vicenda grazie ad una commissione parlamentare d’inchiesta istituita nel 2015. Restano però troppe domande aperte, che Federico Zatti ha esaminato nei dettagli senza dimenticare il complesso e travagliato periodo storico in cui il disastro è avvenuto.

Nessuna ipotesi, neanche la più assurda, può essere scartata. L’autore non ha la pretesa di trovare la verità assoluta, ma analizza i tanti, troppi dubbi ancora da chiarire su una strage che è stata definita la ‘Ustica del mare’ ma che spesso, nell’immaginario collettivo, è stata colpevolmente dimenticata.

Federico Zatti, Una strana nebbia, Mondadori Strade Blu, 192 p., 18 euro


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Aprile 2021, 08:49
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