Mario Desiati, gli spatriati non accettano definizioni

Mario Desiati, gli spatriati non accettano definizioni

Raccontare la storia di persone «che come unica patria hanno l'umanità». È Spatriati il romanzo di Mario Desiati, vincitore del Premio Strega 2022. Spatriati è un sostantivo coniato da Desiati per definire gli irregolari, coloro che non vogliono definirsi. Come lo sono i protagonisti, Francesco e Claudia, i due ragazzi pugliesi amici fin dal liceo a Martina Franca che si prendono e amano tra la Puglia e Berlino. «Alla fine Spatriati è un'elevazione al cubo della parola queer, cioè di persone che non si definiscono. Ho voluto usare la parola Spatriati in questo romanzo perché volevo allargare il concetto di non definizione della propria identità, non per forza dal punto di vista sessuale ma anche geografico, politico, religioso», ha spiegato Desiati.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Luglio 2022, 16:20
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