"La Grande balla", il nuovo libro inchiesta di Roberto Napoletano. “Vi spiego come il Nord vive sulle spalle del Sud”

“La Grande balla”, il nuovo libro inchiesta di Roberto Napoletano. “Vi spiego come il Nord vive sulle spalle del Sud”

di Mario Fabbroni
La frase che apre il libro ("A chi non si arrede all'ingiustizia") può essere variamente allusiva ma di certo è perfetta per il tema che Roberto Napoletano, direttore del Quotidiano del Sud, sintetizza nel titolo "La grande balla" (La Nave di Teseo),  Un’inchiesta esplosiva sulle vere cause, e le vere responsabilità, di un’Italia divisa in due, che si fa la guerra invece di unire le forze. La questione meridionale, insomma, come non l’avete mai vista. "Un parassita si è infilato indisturbato nell’organismo contabile della Repubblica italiana - sono le prime parole di Roberto Napoletano - Si chiama Nord ladrone. Si è fatto largo grazie a un’infezione virulenta (la spesa storica) e si nutre ogni giorno di nuove risorse pubbliche. Ha sempre più fame, vuole sempre più soldi, toglie sistematicamente agli altri, soprattutto al Sud povero, perché ha sempre più bocche da sfamare".



Dati alla mano - certificati dalle principali isituzioni contabili, economiche e statistiche nazionali - il Nord Italia ha messo in atto la più efficiente macchina estrattiva di risorse sottratte al Meridione
Quanti cittadini sanno ad esempio che 61 miliardi dovuti al Sud vengono ogni anno regalati al Nord? "La spesa per infrastrutture nel Mezzogiorno - dice ancora Napoletano - è solo oo 0,15% del PIL, praticamente è stata azzerata. C’è un treno ad alta velocità ogni venti minuti tra Milano e Torino e nemmeno uno alla settimana da Napoli a Bari o da Napoli a Reggio Calabria. Per gli aiuti alle famiglie in Campania arrivano 30 milioni, in Veneto 200, in Lombardia 250. 

Il libro-inchiesta "La grande balla" conduce il lettore in un lungo viaggio nelle piccole grandi patrie dell’assistenzialismo, che non sono al Sud, ma tutte al Nord. Eppure la politica si è oramai abituata a togliere investimenti al Sud "per soddisfare le pretese dei questuanti di turno, sistemare gli amici degli amici nel coacervo di enti pubblici proliferati con la spesa facile. Tutti collocati nelle ricche regioni del Nord".

 
Ultimo aggiornamento: Domenica 1 Marzo 2020, 20:12
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