Libro 2, Maccio Capatonda: «Ideale per l'estate, sconsigliato per l'inverno. Lavoro tantissimo ma ho la fortuna di divertirmi»

Il nuovo libro dell'attore, comico e produttore, vincitore di Lol 2

Libro 2, Maccio Capatonda: «Ideale per l'estate, sconsigliato per l'inverno. Lavoro tantissimo ma ho la fortuna di divertirmi»

di Enrico Chillè

Dall’autobiografia all’antologia. Maccio Capatonda, reduce dal successo di Lol 2, torna in libreria con l’atteso sequel di ‘Libro’. Una raccolta di racconti, lezioni di vita e istruzioni pratiche, geniali parodie de La Settimana Enigmistica e dell’oroscopo: il tutto, in pieno stile Maccio.

Umorismo in pillole, coinvolgente ma non impegnativo: ‘Libro 2’ è il volume ideale per un’estate così torrida, che non può mancare nel borsone da portare in spiaggia. E non mancano delle confessioni reali dell’autore, che racconta tanti lati sconosciuti e inaspettati di sé. Imperdibile anche la prefazione di Nino Frassica: provate a non leggerla con la voce dell’attore e comico messinese…

Tra le tantissime parodie, mancava concedere un certo spazio ad una rivista ‘cult’ come La Settimana Enigmistica. Era una necessità che avvertiva?
«Sono sempre stato un grande fan de La Settimana Enigmistica, sin da bambino. La compravano sempre i miei nonni e i miei zii, l’ho sempre ‘bazzicata’. Già in quinto superiore, facevo delle parodie per un giornaletto che distribuivo e che poi ho pubblicato anche nel libro precedente. Ho ripescato un po’ delle idee passate e le ho rinnovate. Per l’estate mi sembrava il tipo di libro più giusto».

In effetti, per la sua leggerezza, sembra proprio il libro più adatto da leggere nel bel mezzo di queste potenti ondate di calore…
«Questo è un libro studiato appositamente per la stagione estiva. Per l’inverno invece è rischioso…».

In mezzo a tanta ironia e ai racconti divertenti, ci sono anche delle confessioni. Contraddistinte dal “vero” tra parentesi. Sono vere al 100%?
«Sì, sono tutti veri. Tra l’altro manca una spunta “vero”, nel racconto della macchina rotta. Vi garantisco che è anche quello è verissimo».

Senza peccare in spoiler, ci sono alcune rivelazioni molto intime e senza peli sulla lingua. Non pensa di essere stato forse troppo sincero?
«No, lo considero iper-intimista. Le liste delle cose che mi piacciono e di quelle che non mi piacciono, a parte quelle un po’ comiche, sono tutte verissime. Mi piace essere sincero, è bello poterlo fare in un libro. Per me è come fare una seduta psicoanalitica, non andando dallo psicologo a volte ne avverto il bisogno e fare queste confessioni mi aiuta. E in più vengo addirittura pagato».

Questo punto di vista è molto interessante. E anche insolito…
«Anche le interviste mi fanno lo stesso effetto.

Tipo questa. Vengo messo a nudo, vengo torchiato su quello che penso della vita e le trovo utili anche per questo».

Lol 2 si è concluso in maniera trionfale. Al di là della vittoria finale, che esperienza è stata?
«La definirei catartica, mi ha costretto a fare qualcosa dal vivo che non avevo mai fatto. Quando sei lì, devi performare live davanti ad altre persone. Per me è stato uno sforzo e l’ho vissuta anche con molta ansia. Senza dimenticare il fatto più ansiogeno e basilare: non potevo ridere. Il bilancio finale, indipendentemente dalla vittoria, è positivo: un’esperienza che rifarei».

Quali ricordi le resteranno più impressi?
«Sicuramente quando è entrato Corrado Guzzanti: mi sono inginocchiato davanti a lui. Lui è stato ed è il mio idolo, sono cresciuto con la sua comicità. Ma anche quando mi sono ritrovato Lillo in camerino, davanti alla teca: quello è stato un colpo basso degli autori per farmi ridere, mi ha salvato lo choc che poi ho mantenuto per evitare di sbottare in una risata. Un altro momento che ricorderò sempre è il wrestling con Max Angioni: da bambino adoravo gli show e li ricreavo con gli amici».

Solo ricordi positivi o c’è qualcosa che, se potesse tornare indietro, cambierebbe?
«Ho anche qualche rimpianto: solo nei giorni successivi mi sono venute in mente battute geniali che avrei potuto sfoggiare in diretta, in determinate situazioni. Anche questo è un motivo per cui mi piacerebbe rifarlo…».

Anche dopo la fine di Lol 2, è stato impegnatissimo con tante riprese. Quali sono i progetti futuri?
«Ce ne sono diversi, ma non posso parlare di tutti. Ho finito di girare una mini-serie sulla mia vita, che andrà in onda su Elisium, la piattaforma di Elimobile. La stiamo ultimando. Si tratta di una serie alla Black Mirror, con problemi tecnologici/emotivi. Sto ancora finendo di scrivere la sceneggiatura del nuovo film e sto girando un programma molto carino, ma di cui purtroppo non posso ancora dire nulla. Inoltre, è appena uscito il videoclip di una canzone estiva di Mariottide. Sono impegnatissimo, ma amo quello che faccio ed è anche per questo che sono un workaholic. Quando lavoro mi diverto, è una fortuna. Forse nel tempo libero dovrei fare un lavoro vero, tipo andare alle Poste…».

Maccio Capatonda, Libro 2, Mondadori Electa, 204 p., 18,90 euro


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Luglio 2022, 16:20
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