Heldin, il mago che gioca col Papa si racconta in un libro "Sorridere e giocare fa bene al cuore"

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di Paolo Travisi

«Sono un modesto operatore dello spettacolo» dice di se stesso, Egidio Russo, meglio noto come Heldin, il nome d'arte dell'unico illusionista al mondo che ha coinvolto Papa Francesco in uno spettacolo di magia in Vaticano. Il 28 dicembre di alcuni anni fa, infatti, Heldin era uno degli artisti invitati dal Papa ad esibirsi nella Sala Nervi, davanti ad una platea di 12 mila spettatori e le telecamere in diffusione mondiale.

Bergoglio, era talmente entusiasta del trucco di magia a cui stava assistendo che, spontaneamente decise di partecipare all'illusione del mago Heldin. Quelle immagini fecero il giro del mondo e Heldin, durante il lockdown, ha deciso di raccontare quell'esperienza in un libro "Sorridere e giocare fa bene al cuore" scritto insieme ad un giovane autore, Gian Mattia Bruno.

“Sono stati 50 secondi a 30 centimetri dal Papa, a cui è impossibile avvicinarsi" racconta sul filo della commozione Heldin, alla presentazione del libro, avvenuta alla Fondazione Scholas Occurrentes, fondata dal Pontefice in Argentina ancor prima della sua investitura papale per aiutare i giovani svantaggiati nella formazione scolastica. "Nel briefing prima dello spettacolo mi fu detto di non oltrepassare il tappeto, eccetto se non avessi visto l'assenso da parte del Papa. Ero veramente terrorizzato, ma quando ho visto il suo sorriso, mi sono concentrato su quello che stavo facendo e lui si è fatto coinvolgere" ha aggiunto Heldin, che dopo quell'esibizione ha visto crescere la sua popolarità in Italia ed all'estero.

"In tanti ne hanno parlato, i media mi cercavano, ma non ho voluto raccontare i retroscena dietro quell'episodio, che invece sono descritti nel libro, compreso il dietro le quinte con il Papa, fin quando nel lockdown non ho iniziato a pensare di metterli nero su bianco, così ho cercato uno scrittore ed è nato l'incontro con Gian Mattia Bruno.

Con lui ho fatto delle telefonate molto lunghe di 3/4 ore" sottolinea Heldin, che come illusionista non è solito parlare della sua sfera privata. "Sono una persona che tutela la sua vita privata ed i sentimenti, perché cerco di divertire solo il pubblico sul palco, ma ho voluto raccontare quei pochi secondi vicino al Papa, che hanno fatto accadere qualcosa di molto spirituale dentro di me, per questo ho deciso di aprire il muo cuore nel libro. E per ringraziare della fortuna che ho avuto, ho contattato Scholas Occurrentes a cui sarà devoluto  parte degli incassi, è un gesto per chiudere il cerchio e ringraziare il Papa di quell'opportunità". 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Novembre 2021, 18:18
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