“Girogirotondo”, non sono solo canzonette: parola di Edoardo Bennato

“Girogirotondo”, non sono solo canzonette: parola di Edoardo Bennato

di Totò Rizzo
Che non siano state «solo canzonette» lo si è sempre capito. A ritmo di rock'n'roll Edoardo Bennato ha, in mezzo secolo, raccontato in musica un mondo di vincitori e vinti, di oppressori e oppressi, di egemonie e subalternità ma senza tracciare sulla lavagna nessuna linea tra buoni e cattivi, per dirla sempre con lui, piuttosto sbugiardando, complice l'ironia, il potere e la società, burlandosi di ipocrisie e luoghi comuni. In Girogirotondo racconta non solo il suo mestiere di cantautore ma quello che ha sempre voluto girasse intorno alla sua vita d'artista, ovvero la sua visione del mondo, dalla geopolitica che lo ha sempre incuriosito, alla storia dell'umanità, all'architettura cui ha dedicato, grazie a una laurea, l'utopia per spazi urbani più vivibili. 

Edoardo Bennato Girogirotondo – Codex latitudinis Baldini + Castoldi, 172 p, 17 euro
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Giugno 2020, 10:12
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