Gigi, Anna Chiara & Co., una famiglia alla grande
di Valeria Arnaldi
«Ci interessava mostrare che nomi e luoghi possono cambiare ma le storie familiari sono molto simili - dice Gigi De Palo - e volevamo farlo in modo divertente, perché nel nostro Paese l’immagine della famiglia è spesso pesante, si pensa che segni la fine del divertimento ma non è così. Se si desidera sposarsi e mettere al mondo dei figli è perché si sogna il ‘vissero felici e contenti’ delle fiabe. Noi diciamo che esiste ma è complicato, alla fine magari sei pieno di cerotti ma ne vale la pena».
Il volume illustra quindi la storia di due giovani che hanno cresciuto i loro bambini godendosi la nuova fase dell’esistenza come una avventura. «Molta gente pensa alle notti in bianco per la febbre di un figlio come a qualcosa di tremendo, per me sono belle. È piacevole ritrovarsi a parlare davanti a una camomilla, pur rinunciando al sonno». Costruire una famiglia oggi, però, non è semplice in Italia.
«Il desiderio di avere figli c’è, ma nel nostro Paese non si viene messi in condizione di vivere dignitosamente. Tolto l’aspetto economico, a livello organizzativo posso assicurare che avere una famiglia numerosa è più semplice. Ci si prende l’uno cura dell’altro».
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Gigi De Palo, Anna Chiara Gambini, Ci vediamo a casa, Sperling & Kupfer, p. 216, euro 16
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Maggio 2018, 16:01
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