Francesco Sarcina, la vita sta nel mezzo: il leader delle Vibrazioni si confessa

Francesco Sarcina, la vita sta nel mezzo: il leader delle Vibrazioni si confessa

di Rita Vecchio

Un romanzo che corre sul filo del sesso, droga e rock 'n roll. Così Francesco Sarcina, leader della band Le Vibrazioni, esordisce come scrittore parafrasando la sua vita e partendo da se stesso.
Un'esistenza nel mezzo, tra la passione per la musica, la voglia di sovvertire le regole e la sensibilità di uomo. «Ci siamo presi tutto, Francesco, amico mio - scrive nell'introduzione il rapper milanese J-Ax - proveniamo entrambi dalla periferia, spinti ad andare oltre le logiche della «piazza» da una immotivata autostima». Il libro si apre con la voglia di «parlare liberamente di chi sono e da dove vengo», dice Sarcina. Pagine scritte durante il lockdown, «molto Bukowski, che raccontano una storia vera che supera i confini dell'autobiografia».


Da Figlio di un motel al successo delle Vibrazioni, qui va in scena l'uomo e non tanto il cantante. «Le mie origini, il rapporto con mio padre, l'abbandono di mia madre (parte più difficile da scrivere), le mie dipendenze dal sesso, l'abuso della droga soprattutto in alcuni momenti della mia vita, di quando mi sono sentito totalmente perso. E poi c'è la musica». Perché, come scrive nella postfazione Paolo Ruffini: qui si «parla di famiglia, di quando si smette di essere figli e si diventa padri e del fatto che non tutti i fallimenti sono errori Sono solo particelle di vita, che ci aiutano a essere quello che siamo». E dove la verità, sta nel mezzo.
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Francesco Sarcina, Nel mezzo, Sperling&Kupfler, 224 pp, 17,90 euro


Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Febbraio 2021, 08:52
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