Di Elisabetta II s’è tanto scritto che spostare il focus, adottare uno sguardo trasversale, cambiare il punto di vista, porta aria nuova all’analisi di un personaggio tanto popolare, amato, ma anche discusso, criticato, controverso, di sicuro autorevolmente invasivo (pur con regale riservatezza) nella storia fra due secoli. Così Eva Grippa – giornalista “specializzata” nelle vicende della royal family – con il suo Elisabetta e le altre offre al lettore una lente attraverso cui guardare alla regina, nel pubblico e nel privato, nel suo ruolo istituzionale e in quello personale di figlia, ragazzina, sorella, donna innamorata, madre, suocera, prendendo a pretesto dieci donne che l’hanno affiancata nel corso dei suoi 96 anni. Si va dalla “mummy” Elizabeth che le ha forse instillato nel dna l’amore per una certa indipendenza dalla “tata” Crawfie, le prime figure di Piccadilly Road, a quelle che le sono orbitate attorno nei più austeri manieri, il sempre malsopportato Buckingham e l’amatissimo Balmoral.
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Settembre 2022, 09:02
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