Andrea Vianello e il dramma dell'ictus: «Non riuscivo più nemmeno a pronunciare il nome di mia moglie»

Andrea Vianello e il dramma dell'ictus: «Non riuscivo più nemmeno a pronunciare il nome di mia moglie»

di Enrico Chillè
Il racconto di un'esperienza personale drammatica, ma anche un invito a non mollare di fronte a improvvise difficoltà, oltre a riscoprire quegli affetti che forse troppo spesso vengono dati per scontati. Con il suo libro Ogni parola che sapevo, Andrea Vianello, giornalista ed ex direttore di Rai Tre, racconta la lunga convalescenza successiva all'ischemia cerebrale che l'aveva colpito poco più di un anno fa: un dramma molto più comune di quanto si possa pensare.
Nonostante le complicazioni sorte durante l'operazione, i medici erano riusciti a salvare la vita ad Andrea Vianello, che però all'improvviso aveva scoperto di non riuscire più a parlare. I pensieri erano lucidi, ma le parole risultavano incomprensibili. Un incubo, ancora più per chi, come Andrea Vianello, può vantare una lunga e brillante carriera da giornalista radiofonico e televisivo. «Non riuscivo più nemmeno a pronunciare il nome di mia moglie e dei miei figli. Ero arrabbiato con me stesso e mi sentivo imprigionato», racconta nel libro l'autore, ritrovatosi ad affrontare all'improvviso una lunga e complessa riabilitazione senza la garanzia totale di un completo recupero. Dopo diversi mesi, Andrea Vianello si è ristabilito e non solo è riuscito a recuperare tutto il suo vocabolario, ma lo ha anche arricchito riscoprendo le parole degli affetti, rimaste accantonate per troppo tempo.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Febbraio 2020, 10:03
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