Le dieci bugie, il libro di Alessandro Barbano. Se il populismo uccide la politica

Le dieci bugie, il libro di Alessandro Barbano. Se il populismo uccide la politica

di Paolo Travisi
Il populismo è la nuova malattia della politica, entrata nei palazzi del potere. Ma ha radici storiche. Lo sostiene Alessandro Barbano, 57 anni, docente, giornalista, nel suo saggio Le dieci bugie. Buone ragioni per combattere il populismo (Mondadori) in cui conduce un'analisi critica sulle eredità culturali da cui deriva l'attuale populismo, ragionando sulle falsità che ne avrebbero consentito l'affermazione.
Cos'è il populismo?
«Il populismo è l'estremizzazione dei vizi e degli errori delle culture che lo hanno preceduto ed esercita una falsificazione, promettendo ciò che la politica non può mantenere in nome della democrazia diretta».
Le dieci bugie del titolo a cosa si riferiscono?
«Sono bugie già presenti nelle culture precedenti, ma che il populismo estremizza. Ne cito alcune: se gli anziani non vanno in pensione i giovani non lavoreranno mai, il contratto nazionale che tutela il lavoro».
Il populismo è conseguenza di una sfiducia?
«L'elettorato è sfiduciato dai partiti precedenti e oggi dall'incapacità di governo dei nuovi signori del palazzo. I populisti hanno catalizzato la rabbia sociale, ma non l'hanno trasformata in orgoglio civile».
Quale soluzione propone?
«Serve una pedagogia civile che promuova la cultura della responsabilità, dell'impegno ed è necessario riavvicinare le generazioni, perché i padri hanno rubato il futuro ai figli».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Marzo 2019, 09:35
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