“22 Gradini per l'inferno" il nuovo libro di Emilio Orlando e Rita Cavallaro: mercoledì 18 dicembre la presentazione a Roma

“22 Gradini per l'inferno" il nuovo libro di Emilio Orlando e Rita Cavallaro: mercoledì 18 dicembre la presentazione a Roma
Un viaggio all’Inferno per raccontare i serial killer italiani più spietati, analizzati negli abissi più profondi della loro mente e metterli a confronto con i loro omologhi di Oltreoceano nella Scala del Male. È il percorso, accurato e originale, seguito da Rita Cavallaro ed Emilio Orlando, nel loro nuovo libro “22 GRADINI PER L’INFERNO”, edito da Male Edizioni di Monica Macchioni. Il volume verrà presentato mercoledì 18 dicembre, alle ore 18, presso il Grand Hotel Plaza di Roma.

Alla presentazione, moderata dal giornalista Giovanni Masotti, oltre agli autori interverranno Valerio de Gioia, giudice della Prima Sezione Penale del Tribunale di Roma e docente presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri-Ufficio Addestramento di Velletri; il super poliziotto Antonio Del Greco, già capo della Omicidi di Roma della polizia di Stato negli anni Novanta, che si è occupato degli delitti più cruenti della Capitale e che ha arrestato il Canaro. Poi Vincenzo Mastronardi, psichiatra e criminologo clinico alla Sapienza di Roma, tra i massimi esperti di serial killer italiani e statunitensi e, infine, l'avvocato Cesare Placanica, presidente Camera Penale di Roma, e difensore, all'epoca, di Elvino Gargiulo, il mostro del Quadraro. 




Un parterre di esperti che, insieme ai giornalisti Cavallaro e Orlando, racconteranno non solo gli orrendi crimini di cui si sono macchiati i serial killer italiani, ma le esperienze che li hanno portati a uccidere. 22 gradini per l'Inferno, infatti, è un'analisi unica nel suo genere, perché per la prima volta gli autori hanno misurato il grado di crudeltà di questi assassini, entrando nella loro testa. Sulla base delle irresistibili pulsioni criminali, del modus operandi e del movente, Cavallaro e Orlando svelano la vera natura del male, misurata sui ventidue livelli della Scala della malvagità, inventata dallo psichiatra forense della Columbia University, Michael Stone.

Dal mostro di Nerola al Landru della Bassa, dalla Saponificatrice di Correggio al killer delle prostitute, fino al mostro di Firenze, di Bolzano e di Foligno, e tutti gli altri: il lettore si ritrova faccia a faccia con gli orrori e la psiche deviata di criminali torturatori, impulsivi, sadici e feticisti.

Il libro di Cavallaro e Orlando, scrittori e giornalisti di cronaca nera e giudiziaria, si inserisce così nella vasta letteratura sui serial killer italiani proprio con questa singolarità che ne fa un unicum: non si limita a raccontare, ma analizza le esperienze, dall’infanzia all’adolescenza, che hanno sconvolto le coscienze degli assassini fino a spingerli a compiere delitti così efferati, e in più li confronta con i più spietati serial killer che hanno terrorizzato gli Stati Uniti d'America.

E così Donato Bilancia come Charles Manson, il mostro di Firenze come Jeffrey Dhamer o il depezzatore di Roma come il killer Clown, tutti nella loro terribile scia di sangue: più atroci sono stati i loro crimini, più alta sarà la loro posizione nella classifica dell'Inferno, nei gironi dei dannati in cui bruceranno per l'eternità, gli uni insieme agli altri.
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Dicembre 2019, 13:32
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