Maltempo, a Novoli la conta dei danni. Divelte le tensostrutture che ospitano gli eventi della Fòcara

Divelte le tensostrutture della Fòcara: conta dei danni a Novoli

Due tensostrutture - proprio quelle che ospitano i concerti e gli eventi colletarali della Fòcara - divelte. Alberi sradicati, persino alcuni cartelloni pubblicitari portati via dal forte vento e ancora muretti crollati e allagamenti. A Novoli - il comune più colpito dal nubifragio della scorsa notte - si fa la conta dei danni e si sa già che, una volta recuperate le somme per rimettere in sesto le strutture danneggiate, bisognerà fare una corsa contro il tempo per renderle funzionali e agibili per gli eventi di gennaio e della Focara.

 

Il sopralluogo

In tarda mattinata il sindaco Marco De Luca insieme con gli assessori D'ambrosio e Roma e al senatore della Lega roberto Marti hanno effettuato un sopralluogo per verificare l'entità dei danni.

“Ho voluto verificare di persona - dice Marti - i danni causati dalle violentissime raffiche di vento a Novoli: le foto e i video non rendono appieno la drammaticità della situazione reale. Dalla prossima settimana, appena si avrà un quadro più chiaro delle necessità immediate, farò tutto ciò che posso per reperire le somme che servono. Un grazie sincero ai Vigili del Fuoco che stanno lavorando da ieri sera per mettere in sicurezza le aree più colpite e più pericolose per l’incolumità delle persone. Un avvenimento atmosferico di straordinaria gravità che ha visto l’Amministrazione immediatamente all’opera per fare il punto dei danni e individuare le strade più efficaci per restituire pulizia e sicurezza alla comunità.

Novoli è alle prese con l’organizzazione della Focara 2023. Sono certo che il Salento tutto non farà mancare il suo supporto, io per primo".

L'allarme di Coldiretti

«Diluvio universale in Salento con trombe d'aria, tuoni e fulmini che continuano incessantemente da 14 ore nelle città e nelle campagne, con allagamenti e smottamenti, alberi e cavi di alta tensione caduti che hanno lasciato case e aziende agricole al buio e senza collegamenti». È quanto registra Coldiretti Puglia, con le segnalazioni che arrivano da Melissano, Novoli, Ugento, Gagliano del Capo, Lequile. Racale, Taviano, Calimera, dove le 'bombè d'acqua e le tempeste di vento hanno distrutto serre, hanno fatto cadere gli alberi, oltre ad aver allagato le campagne trascinando via le piantine di ortaggi, verdure e patate.  «L'ultima ondata di maltempo - aggiunge Coldiretti Puglia - viene dopo che in  una settimana ci sono stati 2 tornado a Surano e Castrignano del Capo, 3 bufere di vento a Copertino, Nardò e Casarano, 1 tempesta di fulmini a Tricase e un nubifragio a Calimera, con l'ultima tromba d'aria che ha scoperchiato le serre a Nardò». «Con 112 eventi estremi in 10 anni, la Puglia si posiziona al quarto posto - prosegue l'organizzazione professionale - della classifica delle regioni italiane maggiormente colpite dagli effetti violenti dei cambiamenti climatici, con danni stimati pari a 3 miliardi di euro sul settore agricolo. Anche nel 2022 si sono succeduti siccità grave, nubifragi impressivi, gelate e grandinate, tornado e trombe d'aria, oltre alle tempeste di fulmini - conclude Coldiretti- dove è evidente la tendenza alla tropicalizzazione del clima con un impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla vita delle persone. ll moltiplicarsi di eventi estremi hanno provocato vittime e danni che in agricoltura superano già i 300 milioni di euro nel 2022, pari al 10% della produzione regionale».  


Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Dicembre 2022, 17:58
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