Due maestre, tre cuoche di cui una in servizio anche sullo scuolabus e una bambina di 4 anni: raffica di tamponi rapidi positivi nelle ultime ore a Lenola dove il sindaco Fernando Magnafico si è detto abbastanza preoccupato.
La chiusura della scuola dell'infanzia di via della Mola fino al 30 ottobre, purtroppo, non sembra più sufficiente a contenere il virus.
Il primo cittadino, insomma, vorrebbe chiudere tutti gli istituti per qualche giorno così da contenere gli effetti del focolaio ma, al momento, le disposizioni regionali e ministeriali non sono dalla sua parte.
Bisogna attendere, infatti, l'esito dei test molecolari, la notifica delle quarantene e i provvedimenti ufficiali disposti dalla Asl.
Considerando che Lenola è una piccolissima comunità, che diversi bambini hanno sintomi influenzali e che in molte famiglie ci sono fratelli più grandi che frequentano le elementari, l'epilogo è stato quasi naturale: banchi vuoti e classi deserte.
«Avrei voluto togliere d'impaccio le famiglie che, non mandando a scuola i figli, si trovano nelle condizioni di dover chiedere un certificato medico – spiega il sindaco Fernando Magnafico – ma sono tra l'incudine e il martello. Non voglio fare allarmismo perché moltissimi tamponi sono risultati negativi ma un focolaio c'è ed è mio compito fare tutto il possibile per contenerlo garantendo la sicurezza dei cittadini.
Scuole formalmente aperte, quindi, ma banchi vuoti.
I genitori si sono interrogati a lungo circa l'importanza di far frequentare le lezioni ai propri figli ma, data la situazione, molti hanno preferito applicare una doppia dose di zelo.
È quanto deciso da chi ha due figli di cui solo uno in quarantena, da chi ha avuto contatti con piccoli alunni sintomatici, da chi ha incontrato i bimbi in isolamento a piccole feste o cerimonie nei giorni precedenti al Dpcm ma anche da chi ha frequentato la mensa, lo scuolabus o le famiglie delle classi attenzionate.
In una comunità piccola come quella di Lenola, insomma, il risultato è che oggi le classi erano inevitabilmente deserte.
In paese, del resto, il passaparola è velocissimo ed è scattato il coprifuoco.
Si attende nel pomeriggio il bollettino della Asl ma a partire da oggi si prevedono diversi casi di positività.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Ottobre 2020, 10:16
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