Nuova tragedia sulla strada maledetta, Manuel muore a 35 anni in moto e lascia due figlie

L'uomo di Veroli, con la sua Yamaha è finito contro un muro: lavorava nell'azienda di famiglia che si occupa di autospurghi

Nuova tragedia sulla strada maledetta, Manuel muore a 35 anni in moto e lascia due figlie

di Sandro Gionti

Un'altra gita in moto finita nel sangue a Itri. Teatro della nuova tragedia della strada è stata, ancora una volta, la regionale Valle del Liri, nel territorio di Itri, dove appena un mese prima, il 18 febbraio, morirono in uno scontro altri tre motociclisti, il 27enne Daniele Materazzo di Arce e la coppia fondana composta dal 43enne Guido De Filippis e dalla 46enne Rosanna Addessi. A perdere la vita è stato, nella tarda mattinata di ieri, Manuel Scaccia, un centauro di 35 anni originario di Alatri e residente con la famiglia (la moglie Francesca e due figlie di 3 e 7 anni) a Veroli, dove lavorava come autista della Verolana Transervice, una società che opera nel settore autospurghi. Il tragico incidente è avvenuto alle 11.50 in una curva al km 118, in località La Fonte, a breve distanza dall'incrocio che da un lato conduce al Santuario della Madonna della Civita e dall'altro porta verso Pico e Ceprano, nella provincia di Frosinone.

Manuel, appassionato di moto e tifoso di Valentino Rossi, era in sella alla sua potente Yamaha R1 azzurra e con un gruppo di altri appassionati di moto stava dirigendosi a velocità sostenuta verso il bivio per poi deviare verso la provincia di Frosinone. Fatale una delle ultime curve, in un tratto in leggera salita. Per cause sulle quali sta conducendo accertamenti la Polizia locale, intervenuta insieme con i carabinieri della Forestale, Manuel Scaccia avrebbe perso il controllo della sua moto, che, sbandando sulla destra, si è schiantata contro un muretto laterale, una delle macere che costeggiano la strada regionale. 

E' stato uno scontro violento, Manuel è stato sbalzato a terra e a nulla sono valsi, purtroppo, i tentativi di rianimarlo effettuati dai compagni di viaggio e, successivamente, degli operatori sanitari del 118.

Il decesso è stato quasi istantaneo. Dopo i rilievi di legge, la salma del motociclista di Veroli è stata portata al cimitero comunale di Itri, ma nel tardo pomeriggio il magistrato inquirente della Procura di Cassino, Francesca Fresch, ne ha disposto il trasferimento all'ospedale "Santa Scolastica" di Cassino, dove forse già nella giornata di oggi verrà eseguito un esame autoptico. Il nuovo tragico incidente - che bagna ancora di sangue quel tratto della regionale Valle del Liri, pieno di curve insidiose, una specie di pista per gli appassionati di motociclismo nei weekend e nei giorni festivi - ripropone la necessità di interventi urgenti da parte della Regione Lazio, proprietaria della strada, per soluzioni che impongano di ridurre la velocità ai motociclisti o addirittura, come chiede il Comune di Itri, vieti ai motociclisti di percorrere quel tratto maledetto nei rischiosissimi weekend.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Marzo 2023, 15:52
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