Coronavirus, scarseggiano mascherine e altri dispositivi. Il direttore generale: «Sono in arrivo» ma intanto la Asl raziona

Coronavirus, scarseggiano mascherine e altri dispositivi. Il direttore generale: «Sono in arrivo» ma intanto la Asl raziona

di Giovanni Del Giaccio
«Non bastano, non bastano». Sono in prima linea, non possono rilasciare dichiarazioni ufficialmente, ma gli operatori sanitari conoscono qual è la situazione rispetto a mascherine, guanti, occhiali e tute di protezione. Sono quelli che «non bastano», i cosiddetti Dpi ovvero dispositivi di protezione individuale. «Sono razionati, è vero - spiega durante la conferenza Giorgio Casati - tra Domenica e lunedì arrivano quelle delle protezione civile che sta provvedendo agli acquisti. Le priorità sono prima le zone più colpite». Qualcosa in ospedale è già arrivato nei giorni scorsi ma viene ritenuto inidoneo dagli operatori e comunque ogni gionro si devono fare i conti con le dotazioni che sono appena sufficienti. Il 10 marzo in una nota congiunta Giovanni Santucci, del Nursind e Maurizio Trimarchi della federazione provinciale Usb sanità avevano ritenuto «gravissime le disposizioni pervenute dal servizio di prevenzione e protezione sulla gestione dei presidi, a prescindere dai motivi di razionalizzazione dei materiali».
Siamo in emergenza, non c'è dubbio, ma chi la sta affrontando deve essere messo in grado di farlo nel modo migliore e più sicuro possibile. Ci sono equipaggi delle ambulanze in appalto con Ares 118, ad esempio, senza mascherine e un solo kit a disposizione per interventi su potenziali sospetti. Impensabile che si possa garantire così la sicurezza.
Per quanto concerne la Asl in una nota a tutti i servizi viene specificato che«anche alla luce del contingentamento a livello nazionale» i presidi vengono forniti in base al tipo di lavoro da svolgere. Mascherine Ffp3, camice idrorepellente, copricapo e guanti per chi procede all'intubazione del paziente. Mascherine Ffp2, camice idrorepellente, copricapo e guanti per gli operatori del Pronto soccorso, malattie infettive e terapia intensiva. Discorso analogo per gli operatori della patologia clinica che effettuano analisi su tamponi per Covid-19 e per le altre di biologia molecolare, così come per chi effettua tamponi a casa del paziente.
La farmacia ha avuto disposizione di fornire giornalmente mascherine chirurgiche - quelle per capirci che coprono naso e bocca per intenderci - giornalmente al pronto soccorso, mentre priorità assoluta per eventuali dispositivi aggiuntivi andrà data allo stesso pronto soccorso, a malattie Infettive e terapia intensiva.
E gli occhiali di protezione con visiera? Agli operatori che hanno contatti con pazienti positivi e che dovranno mantenerli per almeno una settimana provvedendo anche a disinfettarli. Mascherine chirurgiche, camici e guanti ogni tre giorni a tutti gli altri reparti. «Si precisa che la dotazione - si legge nella disposizione - è di una mascherina chirurgica al giorno che dovrà essere conservata dal singolo operatore». Della serie: fatene buon uso.
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Marzo 2020, 11:48
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