Coronavirus, a Latina positivo il test anche sulla seconda donna deceduta. Annuncio del vescovo: stop alle Messe

Coronavirus, a Latina positivo il test anche sulla seconda donna deceduta. Annuncio del vescovo: stop alle Messe
«Al momento della redazione del presente comunicato, si rappresenta che in Provincia di Latina si registrano 24 casi positivi al COVID-19. Di questi quattro sono in isolamento fiduciario a domicilio con un quadro di salute buono. Nove pazienti sono ricoverati allo Spallanzani mentre gli altri si trovano nei reparti di Malattie Infettive del Goretti o in Terapia Intensiva», così poco dopo le 13 la Asl di Latina ha ciomunicato la situaizone di oggi, domenica 8 marzo.

«Con riferimento alla notizia di un minorenne positivo, solo in considerazione della delicatezza della posizione, si comunica che lo stesso è negativo - spiega l'Azienda sanitaria per mettere fine alla ridda di voci e alla pubblicazione di una notizia rivelatasi poi falsa - Si tratta, pertanto, dell’ennesimo caso di cattiva e irresponsabile informazione che, in questi giorni, sta circolando su alcuni canali informativi».

«Si ricorda che, al fine di non determinare allarme tra la popolazione si chiede di far esclusivamente riferimento a fonti ufficiali quali la Regione Lazio, il Seresmi, lo Spallanzani, e la Direzione Generale dell’Azienda ASL» si legge nella nota e si ribadisce che «si raccomanda di recarsi in Pronto Soccorso solo se necessario e di far riferimento al numero verde 800 118 800, al 1500, al fine di gestire al meglio l’emergenza mantenendo gli standard di cura della sanità regionale».

Aggiornamento ore 16.10
Questa mattina nel corso di una riunione in videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl è stato fatto un bilancio della situazione attuale. La Asl di Latina ha comunicato che è in corso la verifica su 12 posti a pressione negativa in più, da aggiungere ai dieci posti già in dotazione presso il reparto di Malattie Infettive dell'ospedale Santa maria Goretti.

Aggiornamento ore 17.15
«Cari cittadini, stiamo vivendo un’emergenza nazionale, delicata e complessa allo stesso tempo, l’obiettivo è contenere il diffondersi del COVID-19 che pone le nostre comunità di fronte a una sfida inedita», inizia così la lettera scritta dai 33 sindaci della Provincia di Latina che è stata pubblicata poco fa sui siti istituzionali degli enti locali.


«Stiamo facendo di tutto per fronteggiare questa situazione con accortezza e senso di responsabilità. Mai come in questo momento è importante che la responsabilità venga vissuta collettivamente - spiegano i primi cittadini - Il Governo ha varato le misure per contenere il contagio con un nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e per renderle ancora più efficaci è necessario e opportuno che ognuno di noi assuma, nella propria quotidianità, comportamenti che siano assolutamente rispettosi delle raccomandazioni in esso contenute. Invitiamo innanzitutto chi fa rientro nel nostro territorio, proveniente dalle zone rosse e comunque dalle zone più esposte al contagio, a contattare il proprio medico curante o i numeri 800 118 800 e/o 1500».

Ribadiscono inoltre che «è necessario evitare assembramenti, luoghi affollati o contatti ravvicinati. Raccomandiamo in particolar modo agli anziani e ai soggetti deboli a limitare le uscite di casa se non per estrema necessità. Invitiamo tutti coloro che svolgono e si occupano di attività sportive e di ristorazione a garantire il rispetto assoluto delle norme sulle distanze individuali. Ricordando che la distanza minima deve essere necessariamente di un metro».

«È importante - scrivono - comunque non farsi sopraffare da eccessivi allarmismi. Con le dovute accortezze e sempre nel rispetto dei comportamenti indicati, è possibile continuare a svolgere la propria vita sociale, in particolar modo all’aperto. I Comuni della Provincia di Latina stanno unendo le forze, in continuo contatto con la Prefettura, la Direzione Generale della ASL e la Protezione Civile, e già da tempo si sono organizzati per garantire condizioni igieniche e prevenzione a beneficio di tutti i cittadini. Siamo chiamati a una prova di maturità e siamo certi che le nostre comunità sapranno affrontare al meglio questa situazione facendo prevalere in ogni luogo e in ogni momento il senso di responsabilità e il rispetto delle norme. Un comportamento corretto, responsabile e accorto, è fattore necessario a tutelare un bene primario: la salute di tutti».

Aggiornamento ore 17.25
Il Comune di Latina ha pubblicato sulla sua pagina Fb uno specchietto riassuntivo di tutte le misure previste nel decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell'8 marzo 2020 che riguardano anche le attività del nostro territorio e che resteranno in vigore fino al 3 aprile.

Aggiornamento ore 17.30
Oggi all'Abbazia di Fossanova la tradizionale messa delle undici di è celebrata rispettando le nuove regole sulle distanze con i padri del Verbo Incarnato che hanno invitato i fedeli a sedersi lasciando adeguato spazio nei banchi.

Aggiornamento ore 17.35
Il sindaco di Aprilia, Antonio Terra, ha convocato per domani mattina, lunedì 9 marzo, il Centro operativo comunale. «Alla luce del Decreto varato dal Governo italiano questa notte, il Sindaco ha disposto per domani mattina alle 11 la convocazione del Centro Operativo Comunale, al fine di valutare ulteriori azioni da mettere in campo sul territorio cittadino sulla base delle nuove disposizioni» si legge in una nota diramata dal Comune. «L’Amministrazione comunale continua a seguire costantemente la situazione cittadina - rassicurano dall'ente - in stretto contatto con le autorità sanitarie apriliane, provinciali e regionali. Al momento, in assenza di ulteriori nuovi casi sul territorio comunale, l’Amministrazione invita i cittadini a continuare ad osservare le prescrizioni già condivise nei giorni scorsi e disponibili sul sito del Comune e sui canali di comunicazione istituzionale».

Aggiornamento ore 17.40
Il Comune di Roccagorga per cercare di limitare le possibilità di contagio legate alla diffusione del Coronavirus, ha predisposto una serie di misure in aiuto ai cittadini, oltre a quelle già emanate dal Ministero della Salute. Lo comunica il sindaco di Roccagorga, Nancy Piccaro, che è anche presidente provinciale dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Latina.

«In particolare, con l’auspicio di limitare, a scopo cautelativo - spiegano dal Comune - gli accessi presso ambulatori e farmacia, da lunedì 9 marzo i cittadini potranno usufruire dei seguenti servizi: 
- per effettuare le visite mediche, è opportuno prendere appuntamento con il medico (dott. Luciano Ciotti: tel. 348.2500363; dott.ssa Rosa Cipriani: tel. 338.1066668; dott. Giuseppe Nardacci: tel. 328.2479560);
- tutti pazienti oltre i 65 anni e tutte le persone affette da patologie croniche, possono richiedere al proprio medico la prescrizione dei farmaci ricorrenti. Sarà cura del medico far recapitare le prescrizioni, in busta chiusa, presso la farmacia a personale incaricato che provvederà alla successiva consegna a domicilio dei farmaci;
- sempre per gli over 65, si stanno predisponendo servizi di consegna a domicilio di pasti, libri e beni di prima necessità. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al n. 0773.959261 Azienda Vola».

Aggiornamento ore 18.15
A Latina è arrivata la conferma che anche la seconda donna deceduta sabato 7 marzo è morta a causa delle complicazioni insorte dopo il contagio da Covd-19.
I sanitari ne erano convinti anche sabato ma l'
esito del tampone, arrivato questa mattina, e quindi quasi 24 ore dopo il decesso, è risultato positivo. La donna era stata contagiata e aveva una carica virale altissima. La Asl ha anche trovato un link epidemiologico, ovvero un collegamento, con le attività del centro anziani di Fondi. La donna aveva 93 anni ed era ricoverata all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi.

Aggiornamento ore 19,25
E' in corso in Prefettura il vertice del Centro coordinamento soccorsi che sta valutando alcuni dettagli sull'applicazione del decreto del Governo relativo a pub, ristoranti, discoteche e locali privati.
La Regione Lazio ha disposto la comunicazione obbligatoria alle Asl di tutte le persone che provengono da zone a rischio, tornate negli ultimi 14 giorni. Previste multe a chi è stato nei comuni del focolaio e non avvisa immediatamente le autorità sanitarie.

Aggiornamento ore 20.30
Questa sera il vescovo Mariano Crociata ha inviato ai parroci una comunicazione urgente relativa all’emergenza “Covid-19”, con cui li informa della sospensione non solo di matrimoni e funerali, ma di tutte le Messe come indicato stasera dalla Conferenza Episcopale Italiana.
«Cari confratelli, con vivo rammarico vi devo trasmettere che un comunicato della Conferenza episcopale italiana di pochi minuti fa invita a sospendere tutte le celebrazioni da subito fino a nuove disposizioni - scrive il vescovo - Quello che temevo è accaduto e ne sono vivamente dispiaciuto, perché ci priva di ciò che abbiamo di più prezioso, privazione sulla cui necessità si potrebbe discutere. In ogni caso, non possiamo fare altro che adeguarci. Pertanto, da domani sono sospese tutte le celebrazioni aperte alla partecipazione dei fedeli. Domani conto di inviarvi un’altra lettera su come aiutarci a vivere questo tempo senza Eucaristia (almeno per i fedeli). Uniti sempre nella preghiera».

In piena sintonia con le Autorità competenti nazionali e locali e nel rispetto della propria autonomia, già dalle scorse settimane la Chiesa diocesana di Latina aveva deciso, per la salvaguardia della salute delle persone e per arginare la diffusione della malattia Covid-19, di togliere l’acqua benedetta dall’acquasantiera posta agli ingressi delle chiese e di invitare i fedeli a scambiarsi il segno della pace con un semplice inchino e a ricevere la Santa Comunione nella mano.
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Marzo 2020, 20:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA