Latina, in vista dell'estate parola allo scienziato: «Acqua di mare e piscine sicura, ma attenzione agli assembramenti»
di Laura Pesino
Poi un accenno alla diffusione: aria, acqua, superfici, di cosa dobbiamo preoccuparci? «E’ un virus respiratorio – risponde – La principale forma di contagio è attraverso le goccioline di saliva trasmesse quando respiriamo, parliamo o starnutiamo. In tutti questi casi la quantità è minima, ma dipende da quanto virus si potrebbe accumulare in ambienti affollati o dove c’è poco ricircolo d’aria: quante più dosi entrano nel nostro corpo tanto minore è la capacità difensiva dell’organismo».
Attenzione invece alla superfici non organiche, dove può accumularsi per giorni. Un messaggio rassicurante arriva però per l’estate: «Per quanto riguarda le piscine la presenza del cloro inibisce la presenza del virus, mentre in mare il sale diminuisce la capacità infettiva, ma bisogna prestare attenzione agli assembramenti».
Altri punti toccati: terapie e vaccini. Tasciotti spiega che sviluppare un nuovo farmaco non è un affare da poco, ci vogliono anche dieci anni. I primi retrovirali contro Hiv e Sars o il farmaco contro la malaria, su cui c’era molta speranza, non funzionano per tutti e spesso hanno effetti collaterali, mentre funziona il tocilizumab che agisce però sulla formazione di coaguli del sangue. Quanto al vaccino, se ne stanno sperimentando almeno 50 nel mondo «ma non sappiamo quando arriverà e che tipo di immunità potrà garantire».
Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Aprile 2020, 17:10
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