Zona bianca: Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Umbria il 14 giugno. Il calendario regione per regione

Video

di Francesco Malfetano

Italia quasi tutta in bianco entro fine giugno. A prevederlo non è solo uno studio che circola tra i tecnici che collaborano con il Ministero della Salute di cui il Messaggero ha pubblicato le proiezioni già ieri, quanto anche - più semplicemente - i dati in costante diminuzione delle ultime settimane. In particolare l'incidenza dei nuovi casi su 100mila abitanti, ovvero il parametro che ora ha acquisito maggiore importanza nella definizione dei "nuovi colori" delle Regioni. Ebbene, stando a tutti questi fattori e ponendo che le varianti non interrompano il calo, nel giro di un solo mese la Penisola appare destinata ad abbandonare la casacca gialla per indossare quella più confortevole bianca. Cioè di entrare nella fascia di minor rischio dove tutte le attività sono aperte e non c’è il coprifuoco, e soprattutto dove gli unici imperativi restano la mascherina e il distanziamento.

Ma andiamo con ordine. Questa colorazione è l'ultima nata in Italia. È stata infatti istituita dal decreto del 14 gennaio 2021 prevedendone l'applicazione alle regioni che per 3 settimane consecutive abbiano riscontrato un rischio basso (scenario di tipo 1) e un’incidenza dei contagi inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti. Una coincidenza di fattori che permette già di ipotizzare un calendario per alcune aree del Belpaese

Zona bianca: spostamenti, ristoranti, centri commerciali, coprifuoco: tutte le regole

1 GIUGNO E 7 GIUGNO
In questo caso non si tratta di proiezioni ma di certezze. A stabilirle è il decreto in vigore dal 18 maggio che riporta come dal primo giorno del prossimo mese sono già in fascia bianca ben 3 regioni: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna.  Allo stesso modo, per il lunedì successivo e dunque per il 7 giugno, il medesimo destino toccherà Abruzzo, Veneto e Liguria.

METÀ GIUGNO
A partire dal 4 giugno (quindi anche l'11 giugno) gli ormai tradizionali monitoraggi dell'Istituto Superiore di Sanità potranno portare altri territori in fascia bianca. Seguendo le regole delle tre settimane quindi ed escludendo successive impennate dei dati del contagio, le regioni che avranno un'incidenza di 50 casi per centomila abitanti il prossimo 28 maggio potranno diventare bianche a partire dal 14 giugno. Al momento le principali indiziate sono Lazio e Lombardia, con l'Emilia-Romagna appena alle spalle, che già ora mostrano una curva in discesa e riportano tra i 90 e i 70 casi. Meglio ancora fa l’Umbria che il 14 maggio scorso, nei dati ufficiali Iss, aveva già riscontrato "solo" 75 casi e quindi può già immaginarsi in bianco da metà giugno.

La discesa così repentina dei contagi però non manca di eccezioni. Aree critiche che invece registrano numeri ancora poco confortanti rispetto al rischio del Paese e che quindi, rischiano di restare in zona gialla per qualche altra settimana. È il caso della Valle d'Aosta (156 casi su 100mila abitanti), ultima regione a restare arancione, così come della Campania (146) e della Puglia (117)

 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Maggio 2021, 10:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA