Venezia a rischio, il livello del mare può crescere fino a 1,2 metri: gli scenari dei ricercatori

Venezia a rischio, il livello del mare può crescere fino a 1,2 metri: gli scenari

di Marco Prestisimone

A Venezia l'acqua arriverà fino a sopra le ginocchia. Le previsioni allarmanti arrivano dallo studio realizzato dall'università del Salento e di Ca' Foscari e pubblicate sulla rivista Natural Hazards and Earth System Sciences. A causa delle emissioni inquinanti e dello scioglimento delle calotte polari è previsto entro il 2100 un aumento tra i 17 e i 120 centimetri del livello del mare. Quello di una Venezia sommersa, secondo i ricercatori, sarebbe uno scenario plausibile anche se per il momento ancora improbabile. Così come quello di una chiusura di un intero anno della laguna nel 2075 per poter permettere alla città di restare al passo con questo aumento incessante. 

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L'attività del Mose

Attualmente, la protezione di Venezia dagli allagamenti dipende principalmente dall'efficacia e tempestività dell'uso del Mose, che opera sulla base delle previsioni. «Ma se queste sono sbagliate, anche la sua operatività lo diventa. Per questo è importante ridurre l'incertezza sui modelli di previsione», aggiunge Georg Umgiesser, uno dei ricercatori. In questo caso gli studiosi hanno lavorato su uno scenario ad alte emissioni inquinanti sia nel breve che nel lungo periodo, con la possibilità di una chiusura di un anno intero della laguna nel 2075 per stare al passo con l'aumento del livello del mare, in uno scenario definito come detto plausibile anche se improbabile.

Gli scenari 

Una chiusura del sistema di difesa costiera avrebbe un serio impatto economico e ambientale su Venezia e la laguna, ma ci sono modi in cui le città costiere possono adattarsi. «Anche se ancora non sappiamo esattamente quando, i dati ci dicono che avremo bisogno di cambiare le nostre strategie di adattamento. Dobbiamo essere preparati ad agire», commenta Piero Lionello, uno dei coordinatori dello studio. Finora gli eventi estremi che hanno causato alluvioni a Venezia sono stati attribuiti principalmente a mareggiate causate da venti di scirocco, ma in realtà una grande varietà di fattori sarà coinvolta negli eventi estremi futuri, tra cui meteotsunami (tsunami generati da condizioni atmosferiche più contenuti, ma comunque dannosi e pericolosi) e massicce onde planetarie atmosferiche (delle oscillazioni d'aria) che influiscono sul livello del mare. «Quando si è così vicini al limite superiore dell'intervallo di marea - conclude Lionello - ogni evento meteorologico può essere pericoloso e causare alluvioni estremi.

Piccoli aumenti possono avere un grande impatto».

 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Settembre 2021, 12:46
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