Pene amputato per un tumore, poi il paziente scopre che il cancro non c'era: inchiesta ad Arezzo
I fatti
È accaduto all'Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari. Dopo la mastectomia destra, alla donna - siamo nel 2013 - viene comunque suggerito di affrontare alcuni cicli di radio e chemioterapia per essere sicuri che nel suo corpo non restasse traccia di cellule tumorali. «È stato però appurato - scrivono i giudici della Corte dei Conti di Puglia - che i cicli di chemio-radioterapici furono effettuati sulla parte sinistra del torace, quella sana, e non sulla parte destra».
La Procura della Corte dei Conti ha chiesto quindi la condanna al risarcimento di 25mila euro per il responsabile dell'Unità di Radioterapia dell'epoca, il quale ha poi chiesto e ottenuto - previo parere favorevole da parte della stessa Procura - di pagare il 50% del dovuto per definire definitivamente il giudizio.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Marzo 2023, 08:10
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