Torino, "zona rossa" in centro per la riunione dei ministri del Consiglio d'Europa

Per l'occasione i colori del Consiglio d'Europa illumineranno la Mole Antonelliana, simbolo di Torino

Torino, "zona rossa" in centro per la riunione dei ministri del Consiglio d'Europa

Torino e il Piemonte sono per due giorni al centro della diplomazia internazionale con la riunione dei 46 ministri degli Esteri del Consiglio d'Europa, che sono arrivati oggi, giovedì 19 maggio, nel capoluogo piemontese e saranno domani alla Reggia di Venaria per l'evento conclusivo del semestre di presidenza italiana e il passaggio di consegne all'Irlanda. Nel centro di Torino da questa mattina è scattata la 'zona di massima sicurezza' con con divieti alla circolazione delle auto, deviazioni dei mezzi pubblici e la chiusura di 61 esercizi commerciali. La zona è stata transennata e presidiata dalle forze dell'ordine, ma i torinesi sembrano vivere il disagio con indifferenza. «Domani torna tutto come prima. Qualcuno farà un giro più largo, e poi dopo tutta la gente dei giorni scorsi c'è un po' di pace», dicono alcuni. Unici varchi di accesso per i residenti e per chi lavora sono agli angoli di via Garibaldi e via Po. I turisti che alloggiano in centro sono in possesso di autorizzazione rilasciate dalle rispettive strutture.

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Per l'occasione oggi e domani i colori del Consiglio d'Europa illumineranno la Mole Antonelliana, simbolo di Torino, prima capitale d'Italia e gioiello barocco dalla storia bimillenaria.

I ministri sono stati ospiti questo pomeriggio a Palazzo Carignano, dove hanno visitato il Museo del Risorgimento con l'aula originale della Camera dei deputati del Parlamento subalpino del 1848, quella in cui personalità come Cavour, Garibaldi, Cesare Balbo e centinaia di altri patrioti posero le basi della democrazia e avviarono il cantiere dell'Italia. Ad accoglierli, il presidente del Museo, Mauro Caliendo, e il direttore, Ferruccio Martinotti. I ministri si sono poi spostati in Prefettura e a Palazzo Madama, altro luogo simbolo del Piemonte che riassume in sé tutta la storia di Torino: da Porta romana si trasforma nel medioevo in fortezza e poi nel castello dei principi d'Acaja e successivamente delle Madame Reali di Savoia. Nell'Ottocento Carlo Alberto vi colloca il primo Senato del Regno d'Italia. Oggi è Museo Civico di arte antica. Domani i ministri si sposteranno alla Reggia di Venaria, da anni tra i siti museali più visitati in Italia, e parte del circuito delle Residenze Sabaude, Patrimonio Unesco dal 1997. L'imponente palazzo barocco si apre sugli splendidi Giardini, che nel 2019 si sono aggiudicati il titolo di 'Parco più bello d'Italia'. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Maggio 2022, 21:40
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