Torino, un vero e proprio caso Amazon dopo la denuncia dei sindacati. L'accusa all'azienda è di aver cronometrato il tempo passato in bagno da una giovane dipendente, poi sospesa e sanzionata (ma a cui l'Ispettorato del Lavoro ha dato ragione).
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Amazon, l'accusa dei sindacati: «Dipendente cronometrata e sanzionata»
«I lavoratori Amazon sono cronometrati per andare in bagno e vengono puniti con sanzioni disciplinari se i tempi non sono conformi all'Algoritmo». Lo denuncia, in una nota, la Filt Cgil Torino e Piemonte La vicenda è quella di una ragazza classe 1996, dipendente di Amazon a Torino, addetta alla preparazione di pacchi da spedire.
«L'azienda - spiega Luca Iacomino della Filt Cgil - le ha contestato di avere sospeso per venti minuti il lavoro all'1,15 di notte, abbandonando la postazione di lavoro per più di venti minuti. Abbiamo incontrato l'azienda in call, ma alla lavoratrice è stata comminata una sanzione con un giorno di sospensione». La Filt Cgil Torino e Piemonte ha quindi interpellato l'Ispettorato del Lavoro che «ha dato ragione alla lavoratrice annullando la sanzione disciplinare, giudicata spropositata e priva di ogni fondatezza».
«Siamo determinati ad andare avanti nella difesa dei diritti e nel far riconoscere ai lavoratori la corretta applicazione delle norme sul lavoro, del contratto nazionale di lavoro e sulla sicurezza negli ambienti di lavoro con la massima attenzione ai ritmi e carichi di lavoro.Condanniamo ogni strumentalizzazione e discriminazione nei confronti dei lavoratori diretti e indiretti» spiega Iacomino.
Amazon, la replica dell'azienda: «I dipendenti non sono cronometrati»
«Quanto riportato dalla Cgil non corrisponde al vero.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Aprile 2022, 12:58
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