Torino, si getta nel fiume per non essere arrestato dopo il furto di un cellulare: fermato il 22enne

Alla vista della polizia il malvivente si dà alla fuga, scendendo lungo le sponde del fiume.

Si getta nel fiume per non essere arrestato dopo il furto di un cellulare

Si getta nel fiume per sfuggire all'arresto. È quanto successo a Torino, nella zona del Ponte Mosca, fra corso Giulio Cesare, lungo il fiume Dora, nella mattinata di mercoledì. Una pattuglia della polizie, assieme agli istruttori, sono stati avvicinati da un uomo che ha denunciato il furto appena subìto del suo telefonino.

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Di qui l'avvio delle ricerche: gli agenti riescono ad intercettare il ladro 26enne lungo il fiume Dora Firenze. Alla vista della polizia, però, il malvivente si dà alla fuga, scendendo lungo le sponde del fiume. Essendo stato scoperto, l’uomo si è letteralmente lanciato in acqua. Ma dall'altra parte sono apparsi altri agenti della municipale, che lo hanno braccato e portato al comando di via Bologna, dove è stato poi identificato.

Il 26enne, arrestato per rapina, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto delle generalità, ora si trova in camera di sicurezza, nel commissariato della Polizia di Stato San Paolo, in attesa del processo per direttissima.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Luglio 2022, 22:50
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