Si è interrotto bruscamente il processo a carico di un uomo di 57 anni, denunciato dalla moglie per averla violentata per 20 anni. Una storia che ha dell'incredibile. Al tribunale di Ivrea (Torino), il caso è approdato nel 2021, a sei anni dall'apertura dell'indagine, e ieri, nel corso di un'udienza in cui avrebbero dovuto parlare i testimoni, il giudice ha preso atto del troppo tempo trascorso, decretandone l'interruzione.
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La spiegazione
Sono almeno tre gli elementi entrati in gioco. Il primo, come spiega l'avvocato di parte civile, Sonia Maria Cocca, è che al momento della denunce, nel 2014 e 2015, non era in vigore il 'Codice Rossò (il complesso di norme a salvaguardia delle vittime di maltrattamenti in famiglia): un caso come quello della donna, per esempio, non poteva essere considerato «prioritario».
Il secondo è che per il calcolo della prescrizione è stato necessario applicare i criteri precedenti alla riforma del 2017.
Il terzo è la situazione degli uffici giudiziari di Ivrea, che il procuratore capo, Gabriella Viglione, definisce «drammatica» per la scarsità di personale e la quantità di fascicoli.
L'accusa
Nell'accusa a carico dell'imputato, si legge di botte e umiliazioni risalenti al 1993, l'anno del matrimonio.
«Con il 'Codice Rossò - sottolinea l'avvocata Cocca - non sarebbe successo. Oggi con quello strumento le donne sono più tutelate». All'epoca l'imputato non fu arrestato né sottoposto a misure restrittive. «Al tempo delle denunce - ricorda la donna - ho avuto molta paura. Non mi sentivo protetta». La procura di Ivrea è la seconda del Piemonte per estensione della competenza territoriale ma vi operano solo 5 pubblici ministeri sui nove previsti. «Abbiamo 17mila fascicoli senza contare quelli a carico di ignoti - afferma Viglione - e questo significa che ad ognuno ne toccano in media più di tremila a differenza delle poche centinaia dei colleghi di altre sedi. Siamo sotto organico con i viceprocuratori onorari, con la polizia giudiziaria, con la polizia amministrativa. C'è da stupirsi non quando un caso va in prescrizione, ma quando non ci va».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Agosto 2022, 21:37
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