Ha annunciato il suicidio su Instagram. Poi, pochi minuti dopo, ha telefonato a sua madre e, mentre la chiamata era ancora attiva, si è lanciato sotto un treno di passaggio in stazione, a bordo del quale stava viaggiando la donna. Il dramma di Giulio Massimo, 19 anni appena, si è consumato in provincia di Torino.
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Dai post e dalle storie social del ragazzo emerge un fortissimo disagio esistenziale. «D’ora in poi non uscirò più di casa perché non so farmi rispettare», si legge nei post di Giulio, travolto e ucciso dal treno ieri alla stazione di Carmagnola.
A quel punto, Giulio, nato a Parigi e cresciuto con la mamma a Cuneo, è uscito dalla stazione per poi raggiungere i binari. Qui, alle 18, si è lanciato sotto il treno in arrivo da Torino e diretto a Savona, su cui stava viaggiando proprio sua madre. Come riporta il Corriere della Sera, il macchinista del treno ha spiegato agli agenti della Polizia ferroviaria che la donna, dopo l'investimento, aveva detto: «Speriamo non sia mio figlio». Un terribile presentimento, confermato poco dopo, quando la donna ha dovuto riconoscere il corpo del figlio. Il cellulare è stato trovato quasi subito, per ritrovare i documenti c'è voluto più di un'ora.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Febbraio 2022, 18:35
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