Bombe carta contro il cantiere Tav, tensione in Valle di Susa

Bombe carta contro il cantiere Tav, tensione in Valle di Susa

Lancio di petardi, bombe carta e razzi questa notte a ridosso del cantiere della Torino-Lione in Val di Susa. L'ala più oltranzista del movimento No Tav ha preso l'iniziativa dopo un ritrovo di attivisti al Presidio dei Mulini. I dimostranti hanno raggiunto le recinzioni dando vita all'ormai consueta «battitura» sui cancelli. Un gruppo, dai boschi, ha lanciato il materiale esplodente, e le forze dell'ordine hanno risposto con dei lacrimogeni.

«Questo non è terrorismo? Un conto è essere contrari alla Tav, così come in Senato i 5 stelle hanno votato una mozione No Tav, un conto sono le continue e reiterate visite al cantiere di notte a lanciare bombe carte o cose simili».

Lo dichiara Mino Giachino, del comitato Sì Tav-Sì lavoro, commentando l'assalto notturno al cantiere. «La migliore risposta a questi gesti - aggiunge - sarebbe la accelerazione dei lavori per la costruzione dell'opera».

«Solidarietà ai lavoratori del cantiere, alle Forze dell'Ordine e ai cittadini della Val di Susa che non ne possono più dei violenti: treni rapidi e sicuri significano meno inquinamento e più lavoro. Sarò presto in visita al cantiere» ha commentato l'assalto su twitter il leader della Lega Matteo Salvini.


Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Dicembre 2021, 18:08
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