No Green pass, a Torino gli irriducibili tra pandori e panettoni. «Basta cortei, ora disobbedienza civile»

No Green pass, a Torino gli irriducibili tra pandori e panettoni. «Basta cortei, ora disobbedienza civile»

No Green pass, a Torino in piazza restano gli irriducibili, tra canzoni natalizie e fette di panettone e pandoro: circa un centinaio di persone sono tornate in piazza anche oggi nel capoluogo piemontese per dire, anche il giorno di Natale, no al Green pass. Nessun corteo, ma solo 'un momento di festa comune', hanno ribadito dal palco gli esponenti del No Paura Day, organizzatori dell'iniziativa.

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Ma i manifestanti guardano oltre: niente più manifestazioni e cortei, ma disobbedienza civile. «L'Italia ci guarda perché mentre i più sono a casa a Torino siamo in piazza», hanno detto dal microfono. «L'idea ci è venuta perché la situazione è particolarmente difficile e si vuol spezzare il momento teso che stiamo vivendo», hanno poi spiegato e, come già fatto in occasione della manifestazione di sabato scorso, hanno anche ribadito il no a cortei in periferia («è inutile andare a parlare agli alberi») e fatto sapere che d'ora in poi la protesta si articolerà «con pacifiche azioni mirate».

 

A dare l'annuncio è Serena Tagliaferri, promotrice di una delle anime del movimento.

L'occasione è stata proprio il presidio di oggi, ancora in piazza Castello. «Ci siamo resi conto - spiega Tagliaferri - che andare a pascolare in periferia sotto il controllo delle forze dell'ordine non è il modo migliore di opporsi a questa dittatura. Cominceremo a fare azioni più mirate, ovviamente sempre pacifiche ma assolutamente di libertà. Cominceremo a fare disobbedienza civile, ma sempre nel massimo rispetto. Adesso basta. Dobbiamo tornare a essere liberi».


Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Dicembre 2021, 19:16
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