Lite per un furto di formaggio, 47enne ubriaco tenta di sgozzare l'amico: è gravissimo

L'aggressore, visibilmente ubriaco, ha continuato a chiacchierare con i carabinieri mentre il personale del 118 cercava disperatamente di soccorrere l'amico

Lite per un furto di formaggio, 47enne ubriaco tenta di sgozzare l'amico: è gravissimo

Un uomo di 32 anni è ricoverato in gravissime condizioni a Torino, dopo essere stato quasi sgozzato da un amico, con cui aveva appena compiuto un furto di formaggio in un discount. È accaduto in un giardinetto pubblico di via Damiano Chiesa, nella zona Nord del capoluogo piemontese. L'aggressore, un 47enne visibilmente ubriaco, è stato arrestato dai carabinieri: è ora accusato di tentato omicidio.

Alessia Piperno, sui social commenti terribili: «Ridicola, rimanga in Iran». Insulti anche alla famiglia

Il furto e la lite

Dopo aver acquistato birre e pane in un vicino discount, i due avevano portato via del formaggio senza pagarlo. Poi, intorno alle 14.30, la lite tra i due amici. Christian Chiero, 32enne affetto da disturbi mentali, è stato ferito dall'amico, il 47enne Maurizio Boncore. Ancora incerti i motivi della lite, anche se il dramma è stato quasi certamente provocato dall'alterazione per via dell'alcol.

Il dramma

Come riporta La Stampa, i carabinieri, quando hanno trovato Christian in condizioni disperate, hanno trovato anche Maurizio impassibile. «Ho provato a fermargli il sangue. Devo venire con voi? Sono qui, non vado da nessuna parte», le parole del 47enne ai militari, come se l'accaduto fosse roba di poco conto. La compagna e convivente dell'aggressore, non vedendolo rincasare, si era preoccupata ed era andato a cercarlo proprio in quei giardinetti dove passa gran parte delle giornate. «Non ho trovato nessuno, solo i carabinieri.

Mi hanno detto che Maurizio era stato portato in caserma a un'altra persona era in ospedale. Quando beve, perde la testa», ha spiegato la convivente dell'uomo, ex tossicodipendente che ha precedenti per spaccio e rapina e che ha già passato 14 anni in carcere.

Il degrado

Nella zona, in tanti conoscono l'aggressore. «Tempo fa, avevamo realizzato con i bambini delle scuole un’installazione di cuori giganti con i tubi da elettricista. Ce li hanno distrutti» - raccontano i residenti - «Quell’uomo, in particolare, sembrava infastidito dalla nostra presenza e dalle iniziative contro il degrado del quartiere. Questa via sta degenerando a causa dello spaccio: siamo preoccupati».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Ottobre 2022, 22:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA