Juventus, Gianluca Ferrero succede ad Andrea Agnelli: è stato indicato da Exor come presidente della società bianconera

Exor comunicherà la lista completa dei candidati per il rinnovo del cda entro i termini di legge, cioè 25 giorni prima dell'assemblea del 18 gennaio.

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di Redazione web

La Juventus cambia i suoi vertici: sarà Gianluca Ferrero a succedere ad Andrea Agnelli, indicato da Exor come presidente della società bianconera. Gianluca Ferrero, commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società, è l'uomo che Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus, indicherà come presidente della società bianconera.

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Solida esperienza

Ferrero - spiega Exor - possiede una solida esperienza e le competenze tecniche necessarie, oltre a una genuina passione per il club bianconero, che lo rendono la persona più adeguata a ricoprire l'incarico.

Exor comunicherà la lista completa dei candidati per il rinnovo del cda entro i termini di legge, cioè 25 giorni prima dell'assemblea del 18 gennaio.

In borsa il club bianconero cede l'8%

Dopo non aver fatto prezzo in apertura a Piazza Affari, il titolo Juventus Fc scambia in negativo e cede l'8,24% il giorno dopo le dimissioni dell'intero cda della società.

Le dimissioni di tutto il Cda

Un terremoto scuote la Juventus. Il caos si abbatte sulla società bianconera. Nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 28 novembre, è andato in scena un cda straordinario alla Continassa che ha portato tutti i vertici della società a dimettersi

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I quadri della Juventus si sono incontrati nel centro sportivo del club e, al termine della riunione, sono arrivate le dimissioni dell’intero Consiglio di Amministrazione. Lascia la carica anche il presidente Andrea Agnelli. Le dimissioni sono giunte in blocco. Alle prime indiscrezioni del tardo pomeriggio sono seguite le azioni ufficiali: a rassegnare le proprie dimissioni in serata, in un consiglio straordinario che si è tenuto alla Continassa, sono stati il presidente Andrea Agnelli, il suo vice Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i membri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood.

Il Comunicato della società bianconera: scarica il pdf

Il motivo

A pesare sulla decisione il coinvolgimento nell'indagine Prisma, aperta dalla Procura di Torino con l'accusa di falso in bilancio, e le ultime contestazioni della Consob, che hanno spinto a rivedere il progetto di bilancio da approvare e far slittare per due volte l'assemblea degli azionisti, fissata al momento per il 27 dicembre.

 
 

La nota della società

«Su proposta del presidente Andrea Agnelli e onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all'Assemblea degli Azionisti - si legge in una nota diffusa dalla società - tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all'incarico». «Per le stesse ragioni, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al Consiglio le deleghe agli stessi conferite». Il Consiglio «ha, tuttavia, richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di Amministratore Delegato». Il cda della «Juventus proseguirà la propria attività in regime di prorogatio sino all'Assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023.

«Il Consiglio di Amministrazione ha, quindi, approvato, all'unanimità, il comunicato stampa contenente le considerazioni sui bilanci al 30 giugno 2022 richieste da Consob ai sensi dell'art. 114, comma 5, del TUF, disponibile presso il sistema di diffusione delle informazioni regolamentate »1Info« (www.1info.it) e sul sito internet della Società (www.juventus.com), all'interno della sezione »Investitori«. Gli amministratori hanno, inoltre, richiesto alle funzioni interne della Società, con particolare riguardo all'attività dell'Area Sport, di concludere le analisi e procedere all'attuazione nei tempi più brevi possibili del già avviato processo di ulteriore implementazione e miglioramento delle procedure e dei presidi interni in modo tale da contribuire al processo di rafforzamento delle prassi contabili volte alla misurazione e contabilizzazione degli asset e delle operazioni della Società», prosegue la Juventus.

«Tutto quanto sopra considerato, al fine di rafforzare il management della Società, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di conferire l'incarico di Direttore Generale al dott.

Maurizio Scanavino. Si allega al presente comunicato stampa il curriculum vitae del dott. Scanavino. Inoltre, i membri del Consiglio di Amministrazione, considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus si doti di un nuovo Consiglio di Amministrazione che affronti questi temi. A tal fine, su proposta del Presidente Andrea Agnelli e onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all'Assemblea degli Azionisti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all'incarico», sostiene il club.

«Per le stesse ragioni, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il Presidente Andrea Agnelli, il Vicepresidente Pavel Nedved e l'Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al Consiglio le deleghe agli stessi conferite. Il Consiglio ha, tuttavia, richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di Amministratore Delegato. In ragione di quanto precede, è venuta meno la maggioranza degli Amministratori in carica e, pertanto, ai sensi di legge e di statuto, il Consiglio di Amministrazione deve intendersi cessato.

Il Consiglio proseguirà la propria attività in regime di prorogatio sino all'Assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023 per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione (eccezion fatta per l'amministratore Daniela Marilungo che ha rassegnato le proprie dimissioni con dichiarazione separata; cfr. infra per ulteriori informazioni)1. Juventus continuerà a collaborare e cooperare con le autorità di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della Società dalla Consob e dalla Procura», prosegue la Juve.

«Si segnala, ai sensi dell'Articolo IA.2.6.7 delle Istruzioni al Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., che: - con riferimento alle dimissioni della dott.ssa Daniela Marilungo, la stessa ricopriva la carica di consigliere non esecutivo e indipendente della Società, nonché di membro del »Comitato Controllo e Rischi« e del »Comitato ESG« di Juventus. La dott.ssa Marilungo ha motivato le sue dimissioni sostenendo l'impossibilità di esercitare il proprio mandato con la dovuta serenità e indipendenza anche, ma non solo, per il fatto di ritenere di non essere stata messa nella posizione di poter pienamente »agire informata« a fronte di temi di sicura complessità», prosegue la Juventus.

«Il Consiglio di Amministrazione ha preso nota dei commenti della dott.ssa Marilungo, non condividendoli. Ciononostante il Consiglio di Amministrazione ringrazia la dott.ssa Marilungo per i suoi sette anni in Juventus; - sulla base delle comunicazioni effettuate alla Società e al pubblico, né la dott.ssa Marilungo né gli altri consiglieri risultano detenere, alla data odierna, azioni Juventus, ad eccezione di Andrea Agnelli, che detiene alla data odierna n. 96711 azioni Juventus; Il Consigliere Giorgio Tacchia è stato nominato quale componente del »Comitato Controllo e Rischi« in sostituzione di Daniela Marilungo. Sulla base delle comunicazioni effettuate alla Società, il dott. Scanavino non risulta detenere, alla data odierna, azioni Juventus», conclude il club bianconero.

La fine di un'era

Lunedì 28 novembre verrà ricordato come la fine di una delle ere più vincenti del club bianconero. Dall'insediamento di Andrea Agnelli alla presidenza della Juventus, infatti, avvenuto il 19 maggio 2010, la società ha raggiunto il record di nove scudetti vinti consecutivamente. Nel frattempo sui social cresce l'apprensione dei tifosi che attendono di scoprire chi sostituirà i vertici della società.

Agnelli e l'ultimo incontro con i dipendenti: «Dobbiamo essere uniti»

«Dobbiamo essere tutti uniti, la società ha sempre agito con correttezza». È stato questo il messaggio di Andrea Agnelli durante l'ultima riunione alla Continassa di circa un mese fa per chiarire la situazione e dettare la linea dopo le novità emerse sull’inchiesta Prisma. A rapporto c'erano tutti i dipendenti della società, inclusa la dirigenza, Allegri, Cherubini, i dirigenti del settore giovanile, e i legali del club. Agnelli aveva illustrato la posizione della società confermando la convinzione di aver agito nel rispetto delle norme sugli aspetti economici-finanziari.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 19:11
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