È un vero e proprio giallo quello di Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, dove una donna di 49 anni, Floriana Floris, è stata trovata morta in casa ieri mentre il convivente, Paolo Riccone, 50 anni, ha tentato il suicidio. Inizialmente si pensava ad un femminicidio con tentato suicidio: ma l'uomo ai carabinieri ha negato di aver ucciso la compagna. «Tornato a casa ho trovato Floriana morta e, per disperazione, ho tentato di uccidermi», ha detto.
Floriana uccisa dal compagno a coltellate: era nata a Milano e lascia due figli. Lui nega tutto
Uccide la compagna, veglia il corpo per due giorni e tenta il suicidio: è grave in ospedale
«Non l'ho uccisa, l'ho trovata morta»
Riccone era stato portato all'ospedale Cardinal Massaia di Asti dopo aver tentato di togliersi la vita: oltre a tagliarsi i polsi ha anche ingerito della candeggina. Ora è sedato e in coma farmacologico.
L'uomo non è in stato di arresto
Riccone non è in stato di arresto, secondo quanto appreso dall'ANSA da ambienti investigativi. suo carico, per il momento, l'autorità giudiziaria non ha preso provvedimenti. La Procura di Alessandria attende l'esito di una serie di accertamenti scientifici: l'autopsia (effettuata questa mattina) e le analisi sulle tracce di sangue trovate su entrambi i corpi, sul pavimento e su un coltello.
Le indagini sul caso vengono eseguite dai carabinieri di Asti e sono coordinate dalla Procura di Alessandria. Riccone, nato a Nizza Monferrato (Asti), svolge la professione di consulente, lavoro che lo ha portato spesso fuori Asti, tra Milano, Roma e Alessandria. La donna invece era disoccupata. Originaria di Milano, madre di una figlia avuta da una precedente relazione, conviveva a Incisa con Riccone. L'uomo, vedovo da diversi anni (la moglie era morta in seguito a una malattia), aveva perso anche la madre anni fa e il padre poche settimane fa.
Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Giugno 2023, 17:14
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