«Diamo fuoco alla Procura di Torino», indagini sulle chat dei no vax

Le indagini della Digos sui messaggi partiti dopo l'archiviazione della Procura delle denunce dei no vax contro Draghi e il Governo

«Diamo fuoco alla Procura di Torino», indagini sulle chat dei no vax

Le chat dei no vax su Telegram ancora nel mirino degli inquirenti. A Torino, alcuni di loro hanno lanciato un appello nei vari gruppi: «Diamo fuoco alla Procura».

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Il messaggio - ora al vaglio della Digos - è stato lanciato dopo la notizia delle archiviazioni disposte dai PM subalpini delle denunce presentate contro Draghi e il governo. La procura, secondo gli anonimi estensori, è «il covo della dittatura che perseguita tutti gli oppositori». La consegna delle denunce al Palagiustizia continua anche in questi giorni. A provvedere sono degli avvocati. In molti casi si tratta di moduli prestampati - messi a punto da studi legali - che l'interessato deve solo corredare con nome e cognome.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Febbraio 2022, 11:18
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