Stalking, «sono il padrone, fai come dico io». Arrestato amministratore delegato di un'azienda torinese

Stalking, «sono il padrone, fai come dico io». Arrestato amministratore delegato di un'azienda
Un incubo. Comportamenti da stalking aziendale su una dipendente hanno portato agli arresti domiciliari l'amministratore delegato di una ditta informatica del Torinese: il provvedimento, notificato dalla polizia, è scattato per atti persecutori e violenza privata. L'uomo ha 56 anni. L'indagine è cominciata quando la donna si è rivolta a un centro antiviolenza cittadino e alla questura. Secondo le prime ipotesi d'accusa, subito dopo l'assunzione, nel 2018, l'amministratore delegato la controllava con mail, chiamate e messaggi sul telefonino aziendale in orari anche serali e durante il fine settimana.

Stalking e molestie, legge in arrivo: sarà arrestato chi ignora i divieti

Roma, molestò una collega in ufficio: vigile urbano condannato a 2 anni

Roma, inseguita dall'ex in strada viene salvata dai passanti. Lui la pedinava e la filmava

La chiamava nel suo ufficio e le diceva «Io sono il padrone di questa azienda e vi do lo stipendio. Voi dovete fare quello che dico io». Aveva incaricato una persona di seguirla e cronometrava le pause pranzo. La donna a causa dello stress per un certo periodo è rimasta a casa. Così l'ad le aveva inviato una lettera di licenziamento, atto che però era stato revocato dall'altro socio. Ma il 56enne, al rientro al lavoro, le aveva fatto trovare l'ufficio senza computer e la porta senza maniglia.
Quel giorno la vittima ha accusato un malore ed era intervenuto il 118: l'uomo ha intralciato i paramedici durante la fase dell'assistenza, fino a quando non è intervenuta la polizia.

Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Settembre 2020, 13:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA