Spostamenti tra Regioni dal 3 giugno: ecco il nuovo decreto Bozza

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di Rosario Dimito
Dal 18 maggio 2020 gli spostamenti all’interno del territorio regionale non sono soggetti ad alcuna limitazione, fatte salve le misure di contenimento specifiche. Fino al 2 giugno restano vietati i trasferimenti e gli spostamenti, con mezzi pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Ecco quello che prescrive il nuovo decreto che il governo dovrebbe emanare venerdì 15 fatto di tre articoli soltanto.

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Dal 3 giugno invece, libera circolazione sul territorio nazionale. Gli spostamenti tra Regioni potranno essere limitati solo con provvedimenti in relazione a specifiche aree secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico. Le attività economiche e produttive sono consentite a condizione che rispettino i contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di esercizio o in ambiti analoghi, adottati a livello nazionale. Le singole regioni possono adottare propri protocolli nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

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Per garantire lo svolgimento delle attività economiche e produttive in condizioni di sicurezza, le regioni monitorano con cadenza giornaliera l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e, in relazione a tale andamento, le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale. 
 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Maggio 2020, 22:06
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