I «furbetti» degli spostamenti tra regioni: visita medica e poi vacanza in hotel con la famiglia

I «furbetti» degli spostamenti tra regioni: «Ho una visita medica». Ma poi si fanno la vacanza

Fatta la legge, trovato l'inganno. Anche nel caso del divieto di spostamento tra regioni prorogato fino al 27 marzo c'è chi se ne approfitta. Come? Prima bisogna fare una premessa generale. Non tutti gli spostamenti sono attualmente vietati. Al momento è possibile muoversi per: motivi di lavoro, d'urgenza e di salute. Ed è proprio quest'ultimo caso che viene sfruttato da alcuni. Dovendo ricevere delle cure, diverse persone prenotano strutture alberghiere in altre Regioni rispetto a quella dove risiedono. Fin qui, non sembrerebbe esserci nulla di male. Solo che molti si presentano negli hotel con le proprie famiglie: e quindi non solo per motivi di salute ma anche di turismo.

Gli albergatori: «Deve verificare la polizia»

I titolari degli alberghi si difendono dalle accuse. «C’è chi arriva da solo, magari per motivi di lavoro, e chi si presenta con tutta la famiglia. Molto probabilmente, in questo caso, per motivi di turismo», spiega un albergatore a Business insider. «Ma perché dovremmo essere noi a intervenire? Ogni sera inviamo i nominativi degli ospiti alla polizia. Dovrebbero essere loro a verificare».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Febbraio 2021, 07:07
© RIPRODUZIONE RISERVATA