Spiagge, in cabina solo tra parenti: ecco le raccomandazioni degli scienziati

Spiagge, in cabina solo tra parenti: le raccomandazioni degli scienziati

di Rosario Dimito
Al mare con la prenotazione per fasce orarie, pagamenti con carte di credito, zona ombreggio andrà organizzata garantendo adeguati spazi per la battigia, numerazione degli ombrelloni e registrazione per ogni postazione, distanza minima tra le file degli ombrelloni di 5 metri e tra gli ombrelloni della stessa fila di 4,5 metri. Nelle cabine va vietato l’uso promiscuo ad eccezione dei membri del medesimo nucleo familiare. La nostra estate sarà questa. Ecco le prescrizioni di Inail e del Comitato tecnico scientifico. È da vietare la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo (aree giochi, feste/eventi). Per quanto concerne le piscine all’interno dello stabilimento balneare, occorrerà inibirne l’accesso e l’utilizzo. Per le aree di ristorazione si rimanda alle indicazioni di cui allo specifico documento tecnico.

CLICCA QUI per scaricare le linee guida

Per la fruizione di servizi igienici e docce va rispettato il distanziamento sociale di
almeno 2 metri, a meno che non siano previste barriere separatorie fra le postazioni. Deve essere garantita vigilanza sulle norme di distanziamento sociale dei bambini
in tutte le circostanze. Nel complesso, evitare promiscuità nell’uso di qualsiasi attrezzatura da spiaggia, possibilmente procedendo all’identificazione univoca di ogni attrezzatura.
In linea generale le attività svolte in mare aperto (ad es. wind-surf, attività subacquea,
balneazione da natanti) non presentano a priori rischi significativi rispetto a COVID-19,
fermo restando il mantenimento del distanziamento sociale (e delle operazioni di
vestizione/svestizione nel caso di attività subacquea), nonché la sanificazione delle
attrezzature di uso promiscuo (es. erogatori subacquei, attrezzature quali boma e
albero del windsurf, etc).
Nelle spiagge libere, tenendo conto delle specifiche caratteristiche delle spiagge, della loro localizzazione, dei flussi dei frequentatori nei diversi periodi della stagione balneare, dovranno essere localmente definite puntualmente le modalità di accesso e di fruizione delle spiagge stesse, individuando quelle più idonee ed efficaci. Di seguito si riportano alcune
indicazioni di carattere generale. Per favorire l’informativa all’utenza, è necessaria l’affissione nei punti di accesso – che dovranno essere puntualmente individuati - alle spiagge libere di cartelli in diverse lingue contenenti indicazioni chiare sui comportamenti da tenere, in particolare il distanziamento sociale di almeno un metro ed il divieto di assembramento.
Anche al fine di favorire il contingentamento degli spazi, va preliminarmente mappato e
tracciato il perimetro di ogni allestimento (ombrellone/sdraio/sedia), – ad esempio con
posizionamento di nastri (evitando comunque occasione di pericolo) - che sarà codificato
rispettando le regole previste per gli stabilimenti balneari, per permettere agli utenti un
corretto posizionamento delle attrezzature proprie nel rispetto del distanziamento ed
al fine di evitare l’aggregazione.
Tale previsione permetterà di individuare il massimo di capienza della spiaggia anche
definendo turnazioni orarie e di prenotare gli spazi codificati, anche attraverso utilizzo
di app/piattaforme on line; al fine di favorire la prenotazione stessa potrà altresì essere
valutata la possibilità di prenotare contestualmente anche il parcheggio, prevedendo
anche tariffe agevolate, ove possibile.
Tale modalità favorirà anche il contact tracing nell’eventualità di un caso di contagio.

Virus, dal 18 l'Emilia Romagna pronta a riaprire anche le spiagge
Ponza e Ventotene, termoscanner e test rapido per chi arriva. No a presenze "mordi e fuggi"
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Maggio 2020, 18:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA