Raffaella libera tutt* VIDEO

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di Barbara Gubellini

Era l’unica vera diva della nostra televisione. La più amata da tutti, donne e uomini. La signora dei sabato sera, ma anche delle mattinate a contare i fagioli e a rispondere al telefono dei sogni. Che ballava, cantava e rideva tanto. Era il primo ombelico in tv e spalline monumentali e spacchi inguinali. Era la coreografia con lei sdraiata e sollevata da braccia giovani e maschie, come la divinità di un rito pop.

Soprattutto, la Carrà era energia pura. E proprio grazie a quella sua energia vitale è riuscita a liberare tante donne – “ne ha liberate più lei di tante femministe” ha detto qualcuno- perché ha fatto capire alle italiane che potevano dire la loro in camera da letto e che questo non era scandaloso: “Se lui ti porta su un letto vuoto il vuoto daglielo indietro a lui, fagli vedere che non è un gioco, fagli capire quello che vuoi…” .

Ha liberato le ragazze dal sogno del principe azzurro: “se ti lascia lo sai che si fa? Ne trovi un altro più bello che problemi non ha!” E ha liberato l’amore omosessuale, cantando Luca, la storia di una ragazza che viene tradita e lasciata dal fidanzato che scappa con un giovane biondo.

Non a caso, Raffaella Carrà era anche l’icona gay per eccellenza.

Ironia della sorte: è volata via nelle stesse ore in cui il Ddl Zan veniva preso a picconate in Senato!

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Inviata, autrice e conduttrice tv. Da anni realizza reportage di approfondimento su ambiente, cibo sostenibile e temi sociali. L'argomento che più la appassiona è la parità di genere. E' mamma di due bambini.


Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Agosto 2021, 18:41
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