E’ ancora una sottocultura, ma molto più comune di quanto si possa pensare, e c’è chi ne parla come della più grande rivoluzione sessuale dagli anni '60. Soprattutto, è molto comune tra i Millennial e la Generazione Z.
Il poliamore è un modo diverso di vivere le relazioni. I poliamorosi non hanno unioni monogame ma più relazioni allo stesso tempo, tutte intenzionali e intime.
Attenzione: non parliamo della “coppia aperta” che include più partner sessuali occasionali. Nelle relazioni poliamorose, infatti, tra i partner c’è un'intimità emotiva oltre che sessuale.
Il poliamore non è infedeltà, adulterio o sesso extraconiugale, perché viene rivelato a tutte le persone coinvolte. Quindi niente bugie, sotterfugi e tradimenti.
A volte le relazioni poliamorose sono gerarchiche, perché esiste un partner principale e uno secondario, altre volte c’è una sorta di anarchia relazionale. Ma chi vive in modo poliamoroso è comunque sempre aperto e onesto su ciò che vuole e di cui ha bisogno fuori dall'unione – o “dalle unioni” -.
I confini sono diversi rispetto alle relazioni monogame, ma esistono ancora e definiscono sia chi può entrare in una relazione sia i limiti su quanto tempo può essere trascorso con ciascuno.
La domanda è: siamo pronti per il poliamore?
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Giornalista, autrice e conduttrice tv.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Febbraio 2022, 15:25
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